Regia di Julian Gilbey vedi scheda film
Buon survival movie che delude nella seconda parte ...
Mah , chissà perchè mi ero creato delle aspettative su questo film e così , purtroppo , come capita sovente , sono rimasto un pochetto deluso . C' è questo gruppetto di escursionisti - alpinisti a passeggio tre le magnifiche Highlands scozzesi , che trova casualmente il nascondiglio in cui viene tenuta segregata una bambina slava rapita ( Perchè è in Inghilterra ? Boh !! ) . E naturalmente da lì cominciano per loro grossissimi guai ... Si tratta di un survival movie che sembra fare riferimento a classici come " Un tranquillo week end di paura " o " Cliffhanger " . Ed infatti , finchè l' azione si consuma tra le stupende foreste e le insospettate pareti rocciose della Caledonia , il film mantiene alti sia l' interesse che la tensione , nonostante l' ovvietà delle eliminazioni e le consuete piccole incongruenze qua e là ( comunque accettabili ! ) . Il peggio però si ha con il ritorno alla civiltà ( si fa per dire ! ) , in un paesello dove si sta svolgendo una caoticissima festa popolare , con una ridicola stazione di Polizia ... Qui la pellicola si trasforma in un qualcosa di più convenzionale , di molto più banale , con inseguimenti e sparatorie esagerate tra la folla , manco fossimo nel Bronx !! Carino comunque il confronto dialettico durante le trattative al pub ... Il cast è senza nomi di grido ( gli unici volti un po' noti sono quelli di Melissa George , di Sean Austin e di Karel Roden ) , ma fa dignitosamente la sua parte . Il regista e sceneggiatore Julian Gilbey conosce i meccanismi dell' action , anche se eccede in traballanti inquadrature soggettive sulle pareti rocciose . Tra il 7 abbondante della prima parte ed il 5 della seconda , gli concedo salomonicamente un 6 + .
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