Regia di Sergio Grieco vedi scheda film
In Spagna, ai tempi della Santa Inquisizione, per evitare che Esteban (Paolo Malco) frequenti Lucita (Jenny Tamburi), dato che le due famiglie si odiano da anni, il padre di lei la manda in un convento, governato dalla badessa Encarnaciòn (Françoise Prevost), suora abbastanza 'sui generis'. I due con l'aiuto di un servo riescono a vedersi ugualmente ma la situazione prende una brutta piega quando la badessa scopre la tresca.
Su un soggetto che all'epoca in cui fu girato il film fu una vera e propria moda - in inglese è chiamato nunsploitation, ossia opere che hanno come sfondo conventi con suore ben poco attente ai precetti religiosi ma a dir poco folgorate da tutt'altri appettiti - che durò qualche anno, anche il nostro Sergio Grieco volle dire la sua in merito, ma i risultati sono molto distanti da 'I diavoli' di Ken Russell, forse il migliore di questo sotto-genere che spopolò specialmente negli anni '70: il plot, dell'amore tra due giovani, contrastato dalle stesse famiglie invise fra loro è preso pari pari da 'Romeo e Giuletta' ma le similitudini con il capolavoro scespiriano finiscono qui, la regia è assai pedestre tanto nel mettere in scena il rapporto tra i due quanto nelle scene d'azione e scade nel ridicolo involontario nella lunga parte finale dove le suore vengono murate vive.
La recitazione è scadente da parte di quasi tutto il cast: Paolo Malco, attore proveniente dai fotoromanzi, è inespressivo come pochi, Jenny Tamburi è 'solo' molto bella e Françoise Prevost è semplicemente imbarazzante, mentre si salvano dal disastro due caratteristi di vaglia come Franco Ressel, padre di Lucita e Corrado Gaipa, monaco assetato di vendetta.
Nel complesso, 'Le scomunicate di San Valentino' è un autentico disastro.
Voto: 3.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta