Anna (Greta Garbo), la moglie di un alto funzionario zarista, abbandona il marito e il figlio per fuggire con un ufficiale (Fredric March). La passione però dura poco e presto ai due amanti del loro fuoco di paglia resta solo la cenere. Quando lui parte volontario per la guerra contro i turchi a lei non resta che tornare, pentita, al precedente legame. Le convenzioni sociali e un malinteso senso dell'orgoglio le impediscono però di riprendere il suo posto e così...
Note
Dal celeberrimo romanzo di Tolstoi un film costruito addosso alla Garbo che, tra l'altro, sulla stessa storia aveva girato nel 1928 un film muto, intitolato "Love", con John Gilbert.
Dal romanzo di Tolstoj: una signora rispettabile lascia la famiglia per il suo amante e si suicida dopo che lui la abbandona per seguire la carriera militare. Consueto ruolo di donna allo stesso tempo forte e fragile per la Garbo (che lo aveva già interpretato in un film muto del 1927), affiancata da un Fredric March efficace nel rendere un uomo che a differenza di lei non osa andare fino… leggi tutto
Pregevole versione del romanzo di Lev Tolstoj, il film si avvale dell'elegante messa in scena di Clarence Brown - su tutte, memorabile la sequenza del banchetto iniziale, filmata con un lunghissimo carrello indietro - e della maiuscola prova della 'divina' Greta Garbo, qui spalleggiata dagli altrettanto bravi Fredric March e Basil Rathbone nei panni di amante e marito di Anna. Entrambi gli… leggi tutto
La Garbo con il fido Brown torna su di una storia che ne evidenzia le doti mèlo fra l'abbandono amoroso totale e la sconfitta della ragione sul sentimento. Indimenticabili i suoi primi piani nei momenti decisivi del dramma, come non si possono scordare sequenze capolavoro come l'inizio con il famoso carrello sulla tavola imbandita, la Mazurka con le varie discussioni amorose e il tragico…
Fin dalle origini del cinema sono state due le figure emblematiche, usate e riutilizzate in ogni contesto per rappresentare la grande novità dell’immagine in movimento. In seguito sono diventate figure…
Pregevole versione del romanzo di Lev Tolstoj, il film si avvale dell'elegante messa in scena di Clarence Brown - su tutte, memorabile la sequenza del banchetto iniziale, filmata con un lunghissimo carrello indietro - e della maiuscola prova della 'divina' Greta Garbo, qui spalleggiata dagli altrettanto bravi Fredric March e Basil Rathbone nei panni di amante e marito di Anna. Entrambi gli…
“Anna Karenina” è una buona occasione per gettare uno sguardo sulla Russia zarista, ben diversa dalla Russia sovietica di cinquant’anni dopo. Ambienti occidentali con vicende occidentali, quasi una specie di Vienna versione moscovita, che nella sfarzosa festa da ballo sembra quasi respirare la stessa aria della principessa Sissi, o addirittura di “Via col Vento” se si considerano i…
Dal romanzo di Tolstoj: una signora rispettabile lascia la famiglia per il suo amante e si suicida dopo che lui la abbandona per seguire la carriera militare. Consueto ruolo di donna allo stesso tempo forte e fragile per la Garbo (che lo aveva già interpretato in un film muto del 1927), affiancata da un Fredric March efficace nel rendere un uomo che a differenza di lei non osa andare fino…
Da quando hanno iniziato a fischiare le loro "blue notes" nelle praterie americane, i treni si sono impressi nell'immaginario di Hollywood e del mondo intero. Difficile che il loro binari non corressero paralleli a…
Uno di quei film classici di cui uno d'acchito magari pensa "che palle" e invece se poi lo guarda si accorge che anche le vecchie cose di pessimo gusto sanno intrattenere. Direi che questa versione di ANNA KARENINA sta al cinema come il romanzo di Tolstoj sta alla letteratura: quando arriva la parola fine non ti penti di averlo guardato.
Anna Karenina è uno di quei film che solo la Garbo avrebe potuto fare. E' interessante come allora venivano fatti film a posta per determinati attori.In complessiva è un film drammatico, che trae uno sguardo lucido e pungente nei confronti di un determinato tipo di società. Il film finisce male, con una scena indimentibile, che forse niente potrà cancellare dalla memoria, il suicidio della…
Ma chi è quel maschilista che ha scritto la trama del film (oltretutto mezza sbagliata) nella scheda????????? La vicenda del libro di Tolstoj e dei vari film è sempre sommamente irritante, c'è quel moralismo agghiacciante per il quale a "espiare" dev'essere il personaggio che, nel bene o nel male, è stato il solo a non essere ipocrita. L'unica stupidità di Anna è introiettare la mentalità…
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Commenti (2) vedi tutti
il miglior film tratto da anna karenina, garbo divina e matura. si punta sulle passioni forti della donna di tolstoy. da vedere.
commento di sirBello..ma che pacco!
commento di ultrapaz