Regia di A.D. Calvo vedi scheda film
Pastrocchio irrimediabile che si muove a metà fra il teen-drama ed il paranormale, "Oltre i binari" di A.D. Calvo è un filmetto senza spina dorsale che tenta ancora una volta di riproporre le dinamiche rese celebri da "Il sesto senso" di Shyamalan. Niente bambini che vedono la gente morta ma un giovanotto che si aggira tra i vivi inconsapevole di essere invece sospeso in coma dopo un brutto incidente stradale nei pressi della ferrovia del classico paesino sperduto della provincia americana. Lentissimo, spesso noioso e scarno nella scrittura, il film insiste per un'ora e mezza sulla stessa e neanche troppo significativa idea logorandola e spogliandola di qualsiasi fascino. A poco servono le apparizioni di Shirley Knight e Chad Lindberg o la piacevolissima presenza di Tania Raymonde, il film ha lo stesso andamento del suo spento protagonista Brendan Fehr: indeciso e spaesato.
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