Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
La sufficienza è puramente indicativa. Mi spiego. E' indubbio che questo lavoro di Spielberg sia un film importante, solido, con grandi attori, a cominciare da un bravissimo, al solito, Daniel Day Lewis/Lincoln. Il problema, come temevo, come per tutti i film storici, è che non si può arrivare alla visione di quest'opera senza conoscere a fondo la storia americana. E per quanto io giri per casa armato di Winchester e banjo, il tutto mi è risultato oscuro, difficile, ostico. Il film gira attorno al benedetto XIII emendamento, ovvero la legge che proibì la schiavitù in America, spinta da Lincoln durante la fine della guerra civile americana, 1865. Quindi, fin dove ho resistito, un'ora e mezza circa, è tutto un gioco politico in "costume", stucchevole e interessante come un bel soprammobile d'epoca. Uomini politici di cui noi non sappiamo nulla, si avvicendano, tramano, parlano e il camino lentamente brucia la sua legna. Mortale. Cinema d'alto livello, ripeto, ma difficilmente esportabile. So long, Mr. Lincoln.
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