Regia di Michael Radford vedi scheda film
Tratta da un romanzo di George Orwell, la pellicola ha una regia che non fa della dinamicità la propria arma di battaglia e fa procedere molto lentamente il tutto. Soggetto interessantissimo non pienamente sfruttato dalla sceneggiatura che si concentra esclusivamente su aspetti che potremmo definire filosofici. Attori ordinari, ottime, invece, le scenografie. Meglio il secondo tempo del primo, ma la sensazione di pesantezza persiste. Si poteva e si doveva fare meglio. Voto: 7-
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