Marco, Simone e Ale sono tre giovani amici, annoiati dalla monotonia della vita di periferia in una grande città come Roma. Durante un fine settimana, però, hanno la possibilità di trascorrere di nascosto del tempo nella lussuosa villa del marchese Lanzi (Peppe Servillo), facoltoso collezionista di auto di lusso cliente dell'officina in cui lavora Ale, partito per un raduno di Rolls Royce. Introdotti nella residenza con l'obiettivo di divertirsi, si ritrovano di fronte a una scoperta disarmante quando nella cantina scorgono Sabrina, una ragazza che il marchese tiene segregata da anni. Simone pensa di aiutarla liberandola ma, prima di riuscirci, Lanzi rientra a casa, dando inizio a un incubo senza precedenti.
Note
I Manetti ci sanno fare, quando vogliono, e riescono a creare tensione con la sola macchina da presa. Merce rara, nella Terra dei cachi. Tra false soggettive, sevizie in primo piano dosate col contagocce e deformazioni del quadro - prelevate dalla tradizione psycho thriller nostrana - la regia colma le enormi lacune di una scrittura sbilanciata tra le parti e prolissa oltre il necessario. Il substrato trash “de noantri” - tra incursioni nu metal e accenti “de borgata” spinti oltre ogni realismo sociale - segna una presa di distanza dai modelli di genere alti, più volte citati (su tutti la necrofilia di Macabro e una lezione di Antonio Tentori su Mario Bava) ma fortunatamente mai rincorsi. Imperfetto artigianato a basso costo, Paura crede ancora nei trucchi (Stivaletti) di una volta e, visivamente, ci azzecca. Ora serve che qualcuno inizi a scrivere i film ai Manetti.
Ma perchè si ostinano ancora ad imitare il peggio del cinema americano? Un thriller-horror-splatter italiano? Allora "Zora la vampira" era un film per intellettuali se paragonato a questo obbrobrio.
Abbastanza deludente. Paura: zero. Riprese e fotografia: sembra girato con uno smartphone, scene piatte senza profondità di campo. Recitazione: poco sopra l'amatoriale. Sceneggiatura con grosse lacune. Gli effetti sono buoni, così come il montaggio. Voto 5.
Film di genere più che normale,senza particolari intuizioni e con attori,a mio avviso,mediocri. Buon passatempo ma niente di più. Tre stelline se le merita…quasi.
Film decisamente godibile, buona suspence, un filo di tensione che regge per l'intera durata della pellicola. Certo che i ragazzi si mostrano tutto meno che intelligenti ma questa è una routine dei film horror
A parte qualche bella scena splatter ci troviamo di fronte ad un prodotto mediocre non tanto nei dialoghi ma quanto nella recitazione. Però chi ama le torture porno è consigliato. Una vera schifezza la colonna sonora trash metal
Finalmente anche in Italia si comincia a rendere omaggio al buon caro cinema nostrano di genere giallo-horror degli anni '60/'70. “Paura 3D” è un film molto divertente, attento e intelligente.
Divertente, perché il genere di per sè lo è: la storia classica dei ragazzi scanzonati che partono per una festa o viaggio o altro e che si ritrovano in una situazione di puro terrore.
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Marco, Simone e Ale, tre borgatari romani annoiati dalla loro vita senza emozioni hanno la possibilità di introdursi nella lussuosa villa del marchese Lanzi , cliente dell'officina in cui lavora Ale e partito per un raduno di Rolls -Royce. Lo scopo è divertirsi e passare una mezza giornata immersi nel lusso facendo bagni in piscina e sfidandosi a Guitar Hero. Nei sotterranei della villa… leggi tutto
Un dubbio atroce ti attanaglia al pensiero se il cinema dei Manetti Bros sia da prendere sul serio o meno. PAURA – girato con un 3D fastidioso che non aggiunge nulla agli intenti e alle ambizioni “de paura” di partenza – è un horror diseguale, generoso e poco virtuoso. Non brilla per originalità perché questa qualità si nasconde dietro un citazionismo devoto e circostanziato agli… leggi tutto
Il cinema horror italiano, considerato un po' ovunque avviato da Riccardo Freda (ma con enorme contributo di Mario Bava) quando realizza I vampiri (1957), contempla i suoi migliori esemplari nel filone "gotico"…
Tre ragazzi romani, amici di musica (suonano insieme in una band) e di baldoria, finiscono per caso dentro a una lussuosa villa deserta. Cominciano a spassarsela, finchè non trovano una macabra sorpresa in cantina. Il padrone, intanto, è di ritorno. L'ennesimo esercizio di stile all'interno del 'genere' per i fratelli Manetti, Marco e Antonio, registi e anche autori della…
Succede qualcosa di narrativamente interessante e visivamente efficace nell'ultima mezzora, dalla scena della depilazione ai titoli di coda. Una prima parte che tra sceneggiatura elementare, messa in scena televisiva e regia inconsapevole lascia lo spettatore imbarazzato. Se non fosse per Domenico Diele bravo e incisivo di suo e per la scelta azzeccatissima di Peppe Servillo come elegante orco…
L'apertura con la musichetta e le foto dei fratelli Grimm è la parte più interessante del film,subito dopo una schifosa musica rap e rock che disturbano.C'è suspance splatter e gore a sufficienza anche se la logica non c'è sempre.
Elenco una serie di film che non possono nemmeno essere considerati film (per quanto mi riguarda), come dire, è come se una massa di letame abbia assunto una forma particolare, si sia assottigliata fino a…
qualche spoiler C'è poco da fare, io voglio bene ai Manetti e non credo riuscirò mai a massacrarli. Il loro cinema piccolo, artigianale, appassionato, ideativo, stilosamente trash, comunque personale, mi è sempre sembrato un presidio del nostro cinema da difendere, una piccola isola di autori dove ogni tanto far attraccare la propria barca ed esplorare. Detto questo se nel…
Horror nostrano firmato dai Manetti bros., che ambientano nella Roma dei giorni nostri una storia che narra di un marchese dalla doppia vita, nella cui villa da sogno si perpetrano tecniche da aguzzino su una ragazza reclusa in cantina; tre malcapitati ne affronteranno la follia…
Se ci si ferma alle apparenze (la fotografia piatta, la recitazione dilettantistica, i dialoghi a tratti banali)…
Imbarazzante, ridicolo, involontariamente comico, uno dei film più vergognosi che abbia mai avuto il dispiacere di vedere, senza dubbio i peggiori attori che abbia mai visto, persino peggio delle fiction e telenovele, il momento piu alto del film è una depilazione intima in primissimo piano, effetti spaciali perlomeno credibili (considerando il bassissimo budget che sicuramente non passa…
Davvero buono questo film thiller-horror tutto italiano che sa creare atmosfera e suspence senza tirarsi indietro su nulla e per nulla intento vilolenza,sventramenti e addirittura una depilazione vaginale,tutto quanto giustificato dal contenuto dsella trama.Al buon vecchio Lenzi gli saranno fischiate le orecchie dall'aldila'.Per gli amanti del genere e' imperdibile.
Cioè qualcuno mi spieghi cos'è? E' un film horror? No perchè l'inizio con quelle musiche orribili fa scappare (pessimo l'uso nel resto del film). Resistendo fino alla fine ci si fa del male. Una tristezza assoluta, svilente col primo piano alla figa rasata, il punto più basso del film. Poi, dov'è l'orrore? La tensione? Per quello che prima spruzza un pò d'acqua con la pompa al ragazzo…
Marco, Simone e Ale, tre borgatari romani annoiati dalla loro vita senza emozioni hanno la possibilità di introdursi nella lussuosa villa del marchese Lanzi , cliente dell'officina in cui lavora Ale e partito per un raduno di Rolls -Royce. Lo scopo è divertirsi e passare una mezza giornata immersi nel lusso facendo bagni in piscina e sfidandosi a Guitar Hero. Nei sotterranei della villa…
Visto nel come sempre deludente 3D. Il flm dei Manetti non è brutto ma come spesso mi accade mi avvicino a questi film con un eccesso di entusiasmo, con la speranza che si stia davvero movendo qualcosa anche qui da noi, che il fenomeno spagnolo è ripetibile ed esportabile.ma poi... non è un film brutto come detto, ma non c'è scrittura. le immagini sono belle ma un'ora del film…
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Commenti (8) vedi tutti
Ma perchè si ostinano ancora ad imitare il peggio del cinema americano? Un thriller-horror-splatter italiano? Allora "Zora la vampira" era un film per intellettuali se paragonato a questo obbrobrio.
commento di Mr RossiAbbastanza deludente. Paura: zero. Riprese e fotografia: sembra girato con uno smartphone, scene piatte senza profondità di campo. Recitazione: poco sopra l'amatoriale. Sceneggiatura con grosse lacune. Gli effetti sono buoni, così come il montaggio. Voto 5.
commento di ezzo24Film senza ne arte ne parte. Attori indecenti. Brutto.
commento di Stelvio69Film di genere più che normale,senza particolari intuizioni e con attori,a mio avviso,mediocri. Buon passatempo ma niente di più. Tre stelline se le merita…quasi.
commento di TalassoFilm decisamente godibile, buona suspence, un filo di tensione che regge per l'intera durata della pellicola. Certo che i ragazzi si mostrano tutto meno che intelligenti ma questa è una routine dei film horror
commento di The ScudSi, direi molto "contaminato" da un filone di cinema horror italiano ma non è male. Considerando il basso budget, si lascia vedere.
commento di sillabaA parte qualche bella scena splatter ci troviamo di fronte ad un prodotto mediocre non tanto nei dialoghi ma quanto nella recitazione. Però chi ama le torture porno è consigliato. Una vera schifezza la colonna sonora trash metal
commento di XANDERil film : 1 ora e 45 minuti della mia vita assolutamente sprecatiLa trama : Un insulto all'intelligenza.Cosa cambierei? … FILM !!
commento di BjMalaussene