Regia di Robert Hampton (Riccardo Freda) vedi scheda film
Il dottor Hichcock inietta alla moglie Margaret un siero che la fa stare in uno stato di morte apparente. Ma un giorno sbaglia il dosaggio e gli provoca un arresto cardiaco. Dopo anni di assenza dalla villa Hichcock vi fa ritorno con Cinthya la sua nuova moglie. Ben presto questa si avvede che nella villa ci sono strani presenze. Ottimo horror di Riccardo Freda (alias Robert Hampton),un maestro indiscusso del gotico con almeno tre titoli diventati dei cult ("Vampiri",considerato il primo horror che sia stato fatto in Italia e "Spettri"che col "Dottor Hichcock" forma una sorta di sequel). Il ritmo che conduce alla tensione è di buon livello cosi come le prove d'attore degli interpetri,veri specialisti del genere. La mano sapiente del regista ha dosato l'intreccio narrativo in modo che lo spettatore è accompagnato gradualmente verso la scoperta del segreto di Hichcock. Parliamo di un cinema fatto con pochi soldi e in poco tempo quando a registi come Freda si chiedeva innanzitutto di ammortizzare nel miglior modo e in tutte le forme possibili i costi di produzione. E se in condizioni cosi pressanti uscivano fuori buoni prodotti di genere come questo, allora vuol dire chi i Freda il cinema lo sapevano fare veramente.
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