Regia di Bruno Vailati vedi scheda film
In questo documentario la troupe di Vailati va alla ricerca dei cosiddetti 'mostri del mare': squali, serpenti marini, coccodrilli, orsi bianchi, piovre e tanti altri animali ancora ritenuti – a torto – delle creature violente, aggressive, mostruose appunto. In realtà, se non attaccati, sono tutti animali generalmente pacifici e l'unico vero mostro del mare, che stermina continuamente le altre specie, è proprio l'uomo.
È uno degli ultimi lavori di Bruno Vailati, questo Cari mostri del mare, che esce nello stesso anno di Pericolo negli abissi (1977), altro documentario sulle creature acquatiche più pericolose al mondo. La carriera del regista si chiude perciò con questa coppia di suggestive opere, che tanto hanno da mostrare e altrettanto da spiegare, insegnare, raccontare nel commento in voce off (qui tale voce è quella di Riccardo Cucciolla). Cari mostri del mare è un'ora e mezza di riprese quasi tutte subacquee, alla ricerca degli animali ritenuti tra i più mostruosi sul pianeta, per giungere alla conclusione, prevedibile purtroppo, che il vero mostro sulla Terra è l'essere umano, capace di sterminare le altre specie senza tanti sensi di colpa, in maniera scellerata. La colonna sonora, piacevole e mai troppo ingombrante, è stata realizzata da Carlo Savina, mentre il testo del commento è firmato dallo stesso Vailati; quest'ultimo ha effettuato in prima persona le riprese sott'acqua, insieme a Michel Laubreaux (accreditato come aiuto regista) e a Giancarlo Formichi, grazie al quale la pellicola è riemersa – è proprio il caso di dirlo – sul web a quasi mezzo secolo dalla sua originale pubblicazione. 6/10.
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