Regia di Luigi Cozzi vedi scheda film
Horror - inedito in Italia - di Luigi Cozzi, regista ispirato vagamente da un trattamento di Daria Nicolodi che in un primo momento avrebbe dovuto essere poi sviluppato come seguito di Suspiria e Inferno.
L'attrice Anne (Florence Guérin) viene scelta per interpretare la protagonista di un film ispirato dal romanzo "De profundis" di Thomas de Quincey. A dirigerla sarà il marito, Marc Ravenna (Urbano Barberini). La sceneggiatura racconta della "Terza Madre", una terribile strega di nome Levana, che esiste veramente e interferisce con la realizzazione del lungometraggio. Inizialmente appare ad Anne manifestandosi attraverso uno specchio e minacciando coloro che sono coinvolti nella lavorazione del film. Il regista, anche padre di un bambino, preferisce però incontrare Nora (Caroline Munro), la moglie dello sceneggiatore, e non dà troppo peso alle dichiarazioni di Anne.
De Profundis: Florence Guérin e Urbano Barberini
Produzione travagliata, basata su un primo trattamento di Daria Nicolodi che avrebbe anche dovuto essere alla base del terzo capitolo (dopo Suspiria e Inferno) della trilogia sulle Tre Madri, alla quale Dario Argento pone fine solo nel 2007 con La terza madre. Cozzi non intende dare corso alla storia avviata da Argento quanto, piuttosto, omaggiarla alla sua maniera inserendo elementi citazionistici (la musica di Suspiria, i riferimenti diretti al film, una fotografia dai cromatismi accentuati con predominanza di tonalità verdi, rosse e blu).
De Profundis: Giada Cozzi (la figlia del regista)
Alle intenzioni del regista subentrano le imposizioni dei produttori [1], che intendono spacciare il prodotto come ispirato ai racconti di Edgar Allan Poe, facendo girare a Cozzi scene aggiuntive con un gatto nero del tutto estranee alla storia. Sembra poi che a Cozzi l'horror come genere interessi relativamente poco, almeno non quanto la fantascienza che viene forzatamente inserita nello script per giustificare sequenze (del tutto inadatte) con riprese nello spazio e un finale contraddistinto da brutti effetti di sovrimpressione, nel quale Levana si scatena emettendo raggi laser (fuoriusciti dagli occhi!). Ne esce un pastrocchio senza capo né coda, dove la logica viene abbandonata in virtù dell'aspetto visionario fine a se stesso. Se aggiungiamo interpreti poco ispirati - da Urbano Barberini a Karina Huff, comprese Florence Guérin e Caroline Munro - quel che rimane è un film perlopiù inseguibile, che ha un suo fascino unicamente per una bella cinematografia e un'ottima fotografia, nonché un paio di scene splatter ben girate (tra le quali un omaggio a Contamination dello stesso Cozzi, con esplosione dello stomaco della medium, interpretata dalla Huff).
De Profundis: Caroline Munro
Pessima poi la selezione dei brani musicali, hit rock del momento dei "Bang Tango" (con il tormentone di Someone like you), quasi inascoltabili. Da segnalare il divertente incipit, ambientato su un set cinematografico, nel quale un regista (Michele Soavi) dirige un giallo in cui il killer ha il look baviano di 6 donne per l'assassino.
Rimasto inedito in Italia, all'estero è stato inserito nella serie di apocrifi spacciati per seguiti di Dèmoni, finendo per essere distribuito come Demons 6: De Profundis. Quali sono i titoli precedenti? Dopo i due film di Lamberto Bava: La casa dell'orco e La chiesa (entrambi come Demons 3), La setta (Demons 4) e La maschera del demonio di Lamberto Bava (Demons 5).
[1] Inizialmente era stato coinvolto nel progetto anche Alan Towers, nel 1989 impegnato alla realizzazione di tre horror ispirati ai racconti di Edgar Allan Poe (Il mistero di casa Usher, La maschera della morte rossa e Sepolti vivi).
De Profundis: la strega Levana
De Profundis: la medium interpretata da Karina Huff
"Entrano le tre streghe.
'Fra la pioggia, fra i lampi, fra il tuono,
Quando ancor ci rivedremo noi tre?'"
(William Shakespeare, Macbeth)
Luigi Cozzi parla di De Profundis
Trailer
F.P. 24/07/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 88'57")
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