Trama
«O somma luce che tanto ti levi/da' concetti mortali, a la mia mente/ripresta un poco di quel che parevi,/e fa la lingua mia tanto possente,/ch'una favilla sol de la tua gloria/possa lasciare a la futura gente». Al centro di una radura un uomo solo, Giorgio Passerone, legge il trentatreesimo canto del Paradiso di Dante. Nessun altro orpello invade la scena: resta solo un monologo ad abitarla, e la scabra parola a illuminarla, resistente e liberata.
Note
Versione cinematografica di Dante o Somma Luce, andato in scena nel 2009 al Teatro "Francesco di Bartolo" di Buti, O somma luce è una piccola summa di luce straubiana, scaturigine irriconciliata di uno sguardo granitico e inconfondibile.
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