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L'oro di Mackenna

Regia di J. Lee Thompson vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su L'oro di Mackenna

di axe
7 stelle

1874, Una qualche zona desertica del West. Lo sceriffo Mackenna s'imbatte in un anziano pellerossa Apache, il quale, convinto che l'altro voglia appropriarsi di un suo segreto, lo prende a fucilate. Costretto a difendersi, Mackenna lo ferisce mortalmente. Lo sceriffo, pur non volendo, conosce il segreto che l'anziano custodiva, la mappa recante le indicazioni necessarie a raggiungere uno straordinario giacimento d'oro, sacro agli indiani, nascosto nel fondo di un canyon. In molti sono alla ricerca di quel leggendario giacimento. Tra essi, Colorado e la sua banda di desperados, i quali raggiungono poco dopo Mackenna e l'invitano a guidarli. Lo sceriffo è costretto ad accettare, poichè i banditi conducono con loro Inga, una giovane donna, in ostaggio. Il gruppo di predoni s'ingrandisce rapidamente, poichè l'oro fa gola a molti. La vicenda è complicata dalla presenza, nella "brigata", di una donna Apache innamorata di Mackenna, il quale la ignora riservando le proprie attenzioni ad Inga. Benchè rechi gran parte degli elementi propri del genere western, "L'Oro Di Mackenna" ne è un esemplare anomalo; ha un intreccio tipico dei film d'avventura. Un folto gruppo di persone, ognuna con le sue motivazioni, ed alcune, secondo le proprie inclinazioni, pronte a ... far fesse le altre, s'impegna in una improbabile caccia al tesoro. Un tesoro che vedranno in pochi; ancor meno saranno quelli che riusciranno a guadagnarne qualcosa. Tra i personaggi, quello che ho apprezzato di più è il "cattivo", interpretato da Omar Sharif. Colorado è un personaggio determinato; per raggiungere il proprio scopo utilizza ogni sua risorsa, dalla crudeltà, alla furbizia, alle blandizie. Al tempo stesso, cerca costantemente con il suo avversario, Mackenna, una qualche forma di legame, di condivisione del suo grandioso progetto. Arriva perfino a confessargli la volontà di sfruttare la sua parte del tesoro per sparire per sempre e chiudere con la vita del bandito. Anch'egli, giunto a contatto con l'oro, perde la testa. La prospettiva di perdere la vita nella catastrofe finale - una frana che seppellisce per sempre il tesoro, forse generata dal troppo clamore nel canyon, o forse da una qualche presenza sovrannaturale - lo fa rinsavire, consentendogli quanto meno di salvare la pelle. Al protagonista, interpretato da Gregory Peck, va molto meglio. Mackenna, nonostante un suo passato di cercatore, è l'unico che non perde la testa per l'oro. Effettua vari tentativi per salvare sè o la bella Inga (Camilla Sparv), ma non riesce ad allontanarsi da Colorado se non dopo averlo condotto presso il canyon. Emblematico come, i due personaggi, dopo aver lottato all'ultimo sangue senza che l'uno sia riuscito a prevalere sull'altro, non intralcino le rispettive fughe e, "cessata la materia del contendere" si separino senza scontrarsi ulteriormente. A mani vuote Colorado, insieme ad Inga e con un buon quantitativo di pepite Mackenna. Curioso che proprio chi aveva meno interesse, sia riuscito a ricavare qualcosa dall'impresa. Probabilmente risponde ad un intento "moralizzatore" del regista John Lee Thompson, il quale per l'intera durata del film - colonna sonora compresa - mette in guardia dal pericolo rappresentato dall'oro. Il metallo giallo è una tentazione non solo per i malviventi; nel corso della vicenda, uniti dalla prospettiva dell'arricchimento, appaiono, ciascuno con i propri sogni e desideri, i personaggi più disparati, dai notabili di una cittadina nei pressi, ad indiani Apaches; da un militare disertore (il sergente Tibbs, intepretato da Telly Savalas) a due viaggiatori anglosassoni in cerca di avventure. La stessa Inga matura un'insana attrazione per l'oro, finchè Mackenna non la fa rinsavire. Quasi tutti, tra scontri con i soldati, assalti indiani e tradimenti, fanno una brutta fine. Il ritmo è ben dosato; la tensione è elevata non solo nell'attesa dell'esito della ricerca ma anche grazie ad un continuo modificarsi dei rapporti tra i personaggi. Inoltre, c'è l'elemento sentimentale. L'Apache Hesh-Ke, compreso che le attenzioni del protagonista sono tutte per Inga, tenta, ingenuamente, di riconquistare il cuore di Mackenna con un atteggiamento, a volte servile, a volte minaccioso, e, ripetutamente, di assassinare la rivale. Benchè prevalga la compente avventurosa, molti dei personaggi tipici del genere western sono presenti in questo film; pellerossa, giacche azzurre, cercatori d'oro, desperados, un predicatore, un gambler, cercatori d'oro e quant'altro. Ultime note positive, gli eccezionali panorami mostrati durante la narrazione ed una vivace colonna sonora. Un buon western d'avventura. Lo vidi diverse volte con piacere bambino; a distanza di molti anni, continuo ad apprezzarlo.

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