Regia di Frank Capra vedi scheda film
Misterioso e affascinante film di Capra, un mix ingenuo e profondo di tematiche esistenziali innestate ad arte in un racconto simbolico di presa di coscienza sul senso della vita e del come relazionare ogni individuo con gli altri e il mondo. New age, utopico, non saprei definire a pieno questo titolo, ma il risultato ottenuto è sorprendente. Mi ha fatto piacere notare che nelle opinioni di filmTV su Orizzonte Perduto, ci sia in quasi ognuna uno spunto diverso di lettura dei significati dell'opera, indice della complessità del lavoro 'capriano'. Un'avventura atipica e fantastica che raccogliendo lo spirito del genere come energia nel creare situazioni stimolanti, lavora sui personaggi che più o meno stereotipati compongono i pezzi del classico puzzle del regista. Ma non solo, l'ottimismo qui è più sfaccettato e se permette una via d'uscita per i drammi che nel 37 erano alle porte, allo stesso tempo non teme di diffidare delle reali possibilità della società occidentale di superare il male dentro se stessa. Il male sembra 'fisiologico', però all'orizzonte se uno ci crede e lotta c'è e ci sarà sempre una Shangri-la...Tecnicamente e produttivamente lo sforzo fu notevole (sicuramente come ha fatto notare l'utente Axeroth, la fonte d'ispirazione degli esterni in alta montagna è stato il grande Arnold Fanck) i premi ci furono e anche con un cast di qualità ma di richiamo minore rispetto ad altri capolavori di Capra, la sua fama e il suo messaggio arrivano intatti fino ai nostri giorni.
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