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Orizzonte perduto

Regia di Frank Capra vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Orizzonte perduto

di bradipo68
8 stelle

Un gruppo di persone variamente assortite si trovano a vivere nel paese di Shangri-La.Opere come questa sono a elevato rischio di ridicolo involontario per l'inconsistenza voluttuosa della storia che raccontano.Qui l'intrigo è è presto svelato.Uno scrittore è stato rapito assieme ad altri ad opera di una sorta di organizzazione carbonara che ha il compito di portarli in questa città nascosta in mezzo alle nevi perenni,in una valle dal clima assai mite perchè lo scrittore a giudizio di chi comanda la strana civiltà dall'aspetto monastico è l'unico in gradi di succedergli dopo varie centinaia di anni.Perchè in questo angolo di Paradiso non si invecchia,non si uccide,si filosofeggia amabilmente e si vive rilassati in mezzo alla natura.Una comunità chiusa solo con sporadici contatti per l'esterno,solo per assicurarsi la sopravvivenza grazie alle enormi quantità d'oro che sono in questa città del Sole.Lo scrittore è abbagliato da quello che vede ma il fratello lo convince a fuggire.ma se il fratello scivolerà nell'abisso lui sarà folgorato e tornerà.Orizzonte perduto è un film di grande pregio scenografico in cui emerge la grandissima capacità di narratore di Frank Capra.E'un film che guardato con gli occhi di oggi lo definiremmo col termine di new age per il suo filosofeggiare amabilmente e anche una leggerezza che quasi sconfina nella superficialità.Interessanti gli incontri tra lo scrittore e la massima autorità di Shangri-la(che curiosamente ha un aspetto molto simile al maestro Yoda della saga di Guerre Stellari) in cui viene vagheggiato un misticismo sicuramente fumoso ma altrettanto sicuramente suggestivo.Questo film non è da annoverare tra i capolavori di Capra ma è un film che affronta tematiche inedite per il grande regista e solo la sua inimitabile capacità di narratore riesce a non far naufragare un progetto così ambizioso che rimane a mezza strada tra il misticismo di stampo new age di cui si è parlato prima e il semplice film d'avventura con venature soprannaturali.....

Su Frank Capra

una regia che riesce a narrare quasi l'impossibile aiutato da ottime scenografie

Su Ronald Colman

bravo

Su Jane Wyatt

ok

Su Edward Everett Horton

non male

Su Thomas Mitchell

ok

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