Regia di Peter Ramsey, William Joyce vedi scheda film
Liberamente ispirato alla serie di libri de I Guardiani dell'Infanzia (The Guardians of Childhood), scritta dal qui sceneggiatore William Joyce, il quale nell'adattare la sua opera preferì inventare una storia inedita, è un film d'animazione che vanta un'indubbia suggestione visiva e sonora, non sorretta però da una profondità nei contenuti di egual qualità ed efficacia. A meno di non essere disposti ad abbandonarsi completamente all'ingenuità del fanciullo che è in noi, infatti, la trama finirà inevitabilmente per risultare alquanto scontata e prevedibile, dato che in maniera pedissequa segue i binari classici di tanti altri suoi pari. Riconosco comunque che ha qualche momento toccante, ma le vere emozioni, siano esse empatia o divertimento, giungono soltanto grazie ai per fortuna ben costruiti personaggi. I loro caratteri destano e motivano l'interesse anche in chi è poco avvezzo alle tradizioni e al folklore del mondo anglosassone, solo in parte sovrapponibili alle nostre. La magia così funziona, tutto sommato, coadiuvata appunto dall'atmosfera di una grafica vivace nei colori, oculata negli effetti e attenta ai dettagli (peccato unicamente per certe lungaggini in inseguimenti, acrobazie e similari, rivolte in modo specifico ai più piccoli e per uno spettacolo in 3D), in aggiunta all'ogni volta magistrale lavoro di Alexandre Desplat sulla colonna sonora. Senza pretese eccessive, questa moderna fiaba consegue il suo scopo d'intrattenimento avventuroso e fantasy. Voto: 3,5/5.
Scelti tanto tempo fa dall'Uomo nella Luna per proteggere l'incanto, i ricordi, le speranze e i desideri dei bambini di tutto il mondo, Babbo Natale, la Fata dei denti, il Coniglio di Pasqua e Sandman ora hanno bisogno di aiuto. L'Uomo Nero, infatti, è tornato per seminare paura e terrore nelle menti dei bambini, trasformando i loro sogni d'oro in incubi neri come la notte. Solo Jack Frost, scanzonato e dispettoso ma indicato dall'Uomo nella Luna come il quinto "Guardiano", potrà fermarlo.
Nuova manifestazione del talento professionale di Alexandre Desplat. La sua musica è sempre un valore aggiunto.
Mi aspettavo forse un intreccio più accattivante.
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