Regia di Sam Mendes vedi scheda film
Ha ragione Supadany, ultimamente ho elargito una serie troppo lunga di due stellette. Infatti a questo filmetto gliene ascrivo una soltanto. Tutta appannaggio del buon Bardem, qui fratello scemo del magnifico cattivo di Non è un paese per vecchi. Per il resto si salva praticamente poco o nulla. Roba riciclata e rimaneggiata, c'è spazio pure per Mamma ho perso l'aereo nelle scenette al maniero scozzese di famiglia, e la vecchia Aston Martin con i mitragliatorini che spuntano dai fanali (ma perché se esco io da un box a duemila all'ora, nove su dieci, m'incollo qualcuno che passa sulla strada? … e grazie, non sono Bond! Infatti neanche prendo gli ascensori con due salti come Superman accorgendomi, poi, che mi fa male la mano... ma che tenerezza questo James cosi umanamente delicato!...), c'è il fratellino brutto di Zuckerberg che fa il “nuovo” Q e una marea di scene fasulle con addirittura Bond morto ad inizio film (e gente che ancora abbocca...)
Ma c'è soprattutto un equivoco di fondo in questo 007 baracconato e sul perché da tanti è giudicato positivo: l'eroe mentore ci trascina con lui solitamente, nelle sue grandezze e nelle sue disperazioni, e qui la figura drammatica che scimmiotta l'abbozzo introspettivo fa breccia nel paludato ingenuo collettivo che non s'accorge più del cartone animato dove scivola la pellicola... contenti voi ragazzi... ma è grazie a questo continuo “accontentarsi” che ci rifilano sempre più ciofeche... il Craig che corre ingessato come terminator o invischiato in scene copiate dai Die Hard non dovrebbe che far riflettere sull'irrisorietà di certe operazioni nate stanche.. se si applaude a cotanta pochezza non ne usciremo vivi... mica siamo 007, noi... ;)
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