Regia di Sam Mendes vedi scheda film
Skyfall sucks balls? Maybe not, not at all!
Il compleanno d'oro dell'agente segreto più famoso del mondo incarnato per la terza volta dal roccioso Daniel Craig è un capolavoro se confrontato con lo sconclusionato "Quantum of Solace" ma sembra un coniglio bagnato se paragonato con la stupenda trasposizione del romanzo di esordio di Flaming "Casino Royale" e i paragoni potrei farli anche fra il primo tempo di questo film e la prima avventura con Daniel Craig ed il secondo tempo con la sua seconda avventura, questo perchè?
Semplicemente perchè l'inizio di "Skyfall" è folgorante, con un inseguimento per i bazar di Istambul stupendamente congegniato ed ancor meglio ripreso da Mendes che trova il tempo di introdurre l'intrigo centrale della storia e stupisce i suoi spettatori facendo morire Bond prima degli spettrali titoli di testa densi di croci tombali e segni premonitori resi succulenti dalla bella canzone di Adele che può sedersi accanto ad interpreti femminili storiche della saga come l'immensa Shirley Bassey, la romantica Carly Simon e l'affascinante Sheena Easton per citarne alcune, il ritorno al film svela poi una trama interessante visto che mai prima d'ora un nemico nell'ombra progetta un piano criminoso che mira a colpire l'MI6 e non l'umanità, mai prima d'ora l'intelligence service era stato così protagonista, la ricomparsa di Bond acciaccato e senza più il polso fermo è un atto di fedeltà nei confronti di Fleming che non aveva ideato Superman ma un uomo che lotta per il bene contro il male del mondo con tanta umanità e nessun superpotere, la missione di Bond parte a fatica ma s'impenna nella luminosa notte di Macao nella quale Bond girls vecchie e nuove e uno scontro hand by hand con un bersaglio fortemente cercato scaldano il cuore di noi appassionati, il casinò in un film di Bond è uno stupendo luogo comune e il suo fascino irresistibile va a segno come le sue puntate sul tavolo verde e finalmente si giunge faccia a faccia con il bersaglio grosso più o meno sulla schermata intervallo densa già dei primi commenti in sala tra i quali risuona il mio "La mia cappella sta cantando".
E poi? E poi è iniziato il secondo tempo fra scricchiolii della trama e terremoti sotto la mia cappella sistina, tutto ciò riporta alla mente scampoli di Solace: arriva Bardem che si atteggia un pò a Belen e non mi sembra il massimo del terrificante anche se non ci dormirei solo in camera come con il caro Degoffro, chiarisce un pò la faccenda e mette Bond alla prova del pallottoliere ma i gadgets del redivivo Q non sono bicchieri di carta legati con un filo e si vola tutti nel cuore del MI6 dove si incontrano mamma M e bimbo Silva/Bardem che dice di esser stato abbandonato e ha tentato la morte inacidendosi con una conseguente destrutturazione interna illustrata in maniera davvero spaventevole da Mendes, Bardem e da mr FX ma da questo momento in poi inizia la vera caduta dal cielo del film che sputazza plagi da cavaliere oscuro consumando panegirici giurisprudenti poco coinvolgenti fino ad una fuga incompresnibile verso il passato di Bond che ha un sapore di casa mia anche se nel frattempo la sala ha emesso un OO7ooohhhhh simultaneo alla comparsa della DB5 vinta a texas hold'em ancor prima di recarsi al Casino Royale nel Montenegro.
Il rush finale è l'opposto del presupposto storico con Bond non infiltrato nella tana del nemico ma rifugiato nella sua magione nelle highlands con Albert Finney bruttato lì, piti pim e piti pam Bond se la cava mentre M le pallottole non schiva e si giunge ad un finale che riapre l'orrizzonte su un probabile nuovo Dr No con M x maschio, Q per Quantum of Solace mai più e una bella gnocca di pelo e pelle nera che ha deposto il mitra e scappucciato la penna....ad inchiostro....fino ad ora.
Quindi un bel Bond ma non eccelso che saluta i primi due del nuovo corso con l'altra mano e lancia la sfida per il prossimo episodio sottolineando la gunbarrel sequence finale con il sempreterno BOND TORNERA'.
Ottimo lavoro Sam complimenti ma la storia poteva essere più bella con una partenza così folgorante
Bravo Daniel, mi piace il tuo Bond
Scelta commerciale nel bene e nel male
Ha un avvenire al MI6
Io dovrei farmi la barba
Gran bel lato B ma dura poco quel bel gioco
E tu che ce stai a fà?
Polvere alla polvere, cenere alla cenere
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