Regia di Xavier Gens vedi scheda film
Xavier Gens dopo una lunga gavetta come aiuto regista (ad esempio Ronin di John Frankenheimer oppure Maximum Risk del buon vecchio Ringo Lam) è riuscito a conquistarsi gli oneri sia della critica sia del pubblico con Frointiers, considerato uno dei migliori horror francesi degli ulmi anni (2007); per cui nel 2011 decide di realizzare un thriller a basso costo, con sfondo fantascientifico dal titolo The Divide.
Sinossi: In un futuro prossimo non meglio specificato New York viene rasa al suolo da un attacco atomico; un gruppo di persone riesce a salvarsi nascondendosi nella cantina del condomio in cui abitavano..............
Gens utilizza il genere post-apocalittico solo come sfondo per girare in realtà un thriller in cui si analizza e si segue l'evoluzione o meglio la degenerazione della psiche umana in un contetso estremizzato; l'idea non è assolutamente originale (ad esempio, così a caldo, mi viene in mente The Hole del 2001) tuttavia questo modello rimane pur sempre interessante dove ancora una volta il vero nemico dell'umanità è l'uomo stesso e il suo istinto primordiale.
Da un punto di vista tecnico il film è notevole, si apre con un primissimo piano sugli occhi molto bello inoltre scandisce il regista bene il ritmo arrivando fino all'esasperato finale; alcune scene sono cruente ma Gens non esagera e non sono particolarmente splatter quindi gioca bene con il fuori campo detto questo la nota dolente riguarda la sceneggiatur:a ad esempio mi sarebbe piaciuto sapere qualcosina di più (SPOILER.................) sui militari/scienziati penetrati nel loro rifugio.
Bene anche gli attori tra cui segnalo un'ottima performance di Milo Ventimiglia ormai noto al grande pubblico per due ruoli specifici: Robert Balboa e Peter Petrelli.
In conclusione The Divide rimane pur sempre un film interessante diretto bene, voto 6.5
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