Regia di Massimo Pirri vedi scheda film
Ad un certo punto della sua fortunata carriera l'ottimo regista Massimo Pirri (autore del memorabile L'IMMORALITA') si confronta con il filone dell'avventuroso alla INDIANA JONES nel quale già da un pò di tempo l'Italia faceva una bella figura con gli splendidi esempi di Antonio Margheriti (il migliore è I CACCIATORI DEL COBRA D'ORO ma, storicamente, il più importante è LA LEGGENDA DEL RUBINO MALESE perchè ottima parodia "filosofica" del genere!!!). A differenza di Margheriti, le cui opere erano caratterizzate da un simpatico uso dell'ironia, l'autore Pirri tentò (e dal quel punto di vista ci riuscì alla grande!) di dare al genere una originale sterzata sadica (malessere e torture comprese). Buona anche la caratterizzazione dei vari personaggi, tutti (o quasi!) grotteschi e volutamente sopra le righe. Purtroppo alla pellicola manca un efficace senso dell'azione e un buon soggetto (che narra dell'accordo tra un detenuto americano nel Marocco del 1936 e il direttore del carcere, che promette lui la libertà in cambio del ritrovamento del Tesoro di Cleopatra) crolla in sequenze troppo risolutive e senza particolari sviluppi (anche e soprattutto nel finale!). Bravi gli interpreti. Andy J. Forest (che l'anno seguente vedremo in CAPRICCIO di Tinto Brass) qualche anno dopo si ritirerà (diciamo non a tempo pieno) dal cinema per dedicarsi al suo grande amore: il Jazz! Tutt'oggi fa parecchi concerti nel Mondo ed è uno dei migliori musicisti internazionali di quel genere di musica. Milly D'Abbraccio all'epoca era conosciuta soprattutto nel settore erotico. Giudizio complessivo discreto!!!
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