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Grabbers - Hangover finale

Regia di Jon Wright vedi scheda film

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La recensione su Grabbers - Hangover finale

di mck
7 stelle

Rurale b-movie d'invasione aliena (mostri marini astemi, m'all'occorrenza - con sufficiente pioggerellina - terricoli) molto divertente (anche da sobri).

 

I cucciolotti (l’ontogenesi è ancora oggetto di studio: se l’auspicata, suggerita e un po’ buttata lì atomizzazione non è avvenuta – stiamo parlando di un paese che manda in giro gli ACAB disarmati, ma i gradevolmente finitimi regnounitensi la Bomba ce l’hanno – gli scienziologhi avranno di che vivisezionare) di grabber (2012) rassomigliano, dal PdV fisiognomico e comportamentale, a una crasi fra i gremlin (1984) e i minion (2010): insomma, sono dei carucci succhiasangue casinisti pucciosamente lampredosi.

I genitori... un po’ meno (pucciosi, dico).

https://it.wikipedia.org/wiki/Vampyroteuthis_infernalis

 

Ma tutta l’opera seconda…

(dopo “Tormented” e prima di “Robot Overlord”, cui seguiranno episodi di serie tv di media e buona fattura quali Ordinary Lies, the Good Karma Hospital, Our Girl e Brassic, mentre è in post-produzione / imminente uscita “Unwelcome”, la cui sinossi è un delirio invogliante: “Londoners Maya and Jamie who escape their urban nightmare to the tranquility of rural Ireland only to discover malevolent, murderous goblins lurking in the gnarled, ancient wood at the foot of their new garden”! Con "Lurking in the Gnarled" che potrebbe essere il titolo di una canzone dei King Crimson di Robert Fripp o dei Genesis di Peter Gabriel!)

...di Jon Wright, sceneggiata...

[seguendo la cifra stilistica di un altro Wright, Edgar, e dei suoi “Shaun of the Dead” (2004) e “Hot Fuzz” (2007), e sulla scia di “Attack the Block” (2011)di Joe Cornish, prodotto sempre dalla Big Talk della Trilogia del Cornetto, che sarà chiusa in seguito (2013) da “the World’s End”]

...da Kevin Lehane, è adorabile.

E lo dico da sobrio.

 

 

Richard Coyle (“Coupling”, “Chilling Adventures of Sabrina”) e Ruth Bradley (“Humans”, “Guilt”) sono la classica “coppia” (s)composta da poliziotto che cerca di affogare nell’alcool i tormenti procuratigli dai suoi fantasmi passati e novellina caproespiatorizzata spedita a decantare lontano dagli occhi lontano dal cuore: l’alchimia funziona alla grande.
Completano il cast, oltre al buon Russell Tovey (“Being Human”, “Looking”), una serie di facce da pescatori ubriaconi irlandesi [tutti eccellenti: Lalor Roddy, David Pearse, Ned Dennehy (“Tyrannosaur”, “Peaky Blinders”, “Mandy”), etc...] e relative consorti (Bronagh Gallagher: bravissima), ovvero: quando lo stereotipo è vita.

Fotografia: Trevor Forrest. Montaggio: Matt Platts-Mills. Musiche: Christian Henson. Ottimi effetti speciali della Nvizible (Paddy Eason, Shaune Harrison, etc...), qui in uno dei suoi primi lavori (poi sfornerà collaborazioni per “Gravity”, “Annihilation”, etc…”). Costato 5 milioni di $ (fra i quali quelli più o meno pubblici degli UK/Irish Film Council) ne ha incassati 450 mila al botteghino: il mondo non è pronto, e merita l’invasione.

- https://nviz-studio.com/grabbers.html
- https://www.artofvfx.com/grabbers-paddy-eason-superviseur-vfx-nvizible/

 

Rurale b-movie d'invasione aliena (mostri marini astemi, m’all’occorrenza - con sufficiente pioggerellina - terricoli) molto divertente (anche da sobri).

 

* * * ½

 

Postille.

• Breve lista di film e serie recenti dedicata al Garda Síochána e ai suoi manganelli di legno:
- “the Guard” di John Michael McDonagh (2010, film) ****¼
- “Grabbers” di Jon Wright (2012, film)
- “Red Rock” di Peter McKenna (2015-'16, serie)
- “Dublin Murders” di Sarah Phelps (2019, serie) ****¼
- “Broken Law” di Paddy Slattery (2020, film)
- “Sophie: a Murder in West Cork” di John Dower (2021, docu-miniserie)

• “Grabbers” (cui FilmTv appiccica - regalo del tempo in cui uscì l’edizione italiana in DVD della Eagle / BlueSwan - il sottotitolo “Hangover Finale”) è attualmente presente nel catalogo di Amazon Prime Video, ma è praticamente impossibile da trovare usando la ricerca interna - ed è fastidiosamente complicato anche utilizzando motori di ricerca esterni - perché il nuovo titolo, pensato dai migliori impasticcati di Seattle, Brianza, è “l’Invasione degli UltraSbronzi”: tanto di cappella.

In realtà è sufficiente cliccare ↓⇓↓ qui… 

...ma mi serviva un pretesto per citare la spremitura di meningi di cui sopra.

Ne approfitto per segnalare, una tantum, anzi di più, una volta ogni tanto, la funzione X-Ray di Amazon Prime Video, abbastanza utile.  

 

• Coincidenze acquatiche, ovvero: in questi giorni sto leggendo il seguente romanzo... 

Lei guardò la creatura ai suoi piedi. Aveva un aspetto fetale, ma allo stesso tempo sembrava finita, completa. Ormai era spiaggiata. Non era un mammifero, forse neanche un pesce. La faceva rabbrividire. Si domandò se fosse uno stadio dello sviluppo di un polpo, immaginò un acquario esploso in un ristorante cinese semirivestito in legno nei paraggi della via principale. Lo toccò con la punta del piede, si voltò immediatamente e guardò a valle, dove la patina d’acqua che scorreva si assottigliava.
“Orribile”, disse a voce alta, tornando a guardare il cielo.

M. John Harrison - “the Sunken Land Begins to Rise Again” - 2020
(“Riaffiorano le Terre Inabissate”, ed. Atlantide, 2021 - traduzione di Luca Fusari)       

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