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West of Memphis

Regia di Amy Berg vedi scheda film

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La recensione su West of Memphis

di Mulligan71
8 stelle

Siamo nel 1994, nella periferia ovest della cittadina di Memphis, in Arkansas. Tre ragazzini di otto anni scompaiono in pieno pomeriggio. Verrano ritrovati morti, denudati, evirati e abusati sessualmente. Un delitto atroce che porta all'arresto di tre ragazzi, due minorenni e un diciottenne, con simpatie verso la musica metal e una (presunta) inclinazione al satanismo. La giuria, in un processo incredibilmente colmo di lacune e inesattezze, con una confessione estorta a uno di loro, minorato mentale, li dichiara responsabili: uno condannato a morte, gli altri due all'ergastolo. Dopo aver trascorso quindici anni nel penitenziario di stato dell'Arkansas, anni durante i quali non si è mai smesso di ricercare il vero colpevole, il caso dei "West Memphis Three", come vennero chiamati, torna a far parlare di sé e guadagna le prime pagine dei giornali grazie al movimento di persone e di star della musica e del cinema, che aiuteranno a raccogliere fondi per riaprire la causa e ottenere finalmente giustizia. Amy Berg, con la produzione di Peter Jackson, uno dei grandi nomi che si è battuto per la verità, confeziona uno straordinario documentario, ricostruendo minuziosamente in 150 avvincenti minuti, tutta la vicenda, complessa e agghiacciante. Si rimane basiti di fronte all'incredibile pochezza delle indagini, alla manipolazione sistematica dei testimoni, alle assurdità processuali, tutto in nome di una giustizia veloce, implacabile e giusta. E palesemente sbagliata. Una storia emblematica di cattiva giustizia, che ha, purtroppo, moltissimi rimandi a storie ormai simbolo come quelle di Sacco e Vanzetti o del pugile "Hurricane" Carter. I West Memphis Three, alla fine, saranno rilasciati in base a un assurdo compromesso con lo stato dell'Arkansas, che rischiava sanzioni pecuniarie pesantissime: una loro dichiarazione di colpevolezza in cambio della libertà immediata. Il presunto colpevole, che appare evidente nelle nuove indagine sul caso, è ancora a piede libero e così, probabilmente, resterà fino alla fine dei suoi giorni. Un lavoro civile di grande importanza e uno dei più bei documentari mai visti.

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