Regia di Paul Thomas Anderson vedi scheda film
Un maestro imperfetto, questo è Lancaster Dodd (Philip Seymour Hoffman) per Freddie Quell (Joaquin Phoenix) : il fatto di porsi allo stesso livello sprona il discepolo-braccio destro a non voler deludere il maestro: sarebbe come deludere sé stessi.
REDUCI da " OIL ! ", ovvero:
scritto ( soggetto e sceneggiatura originali )
e diretto da Paul Thomas Anderson.
La felicità è uno spasmo automatico riflesso, un'imitazione di sopravvivenza, è...
Galleggiamo sopr'a un sorriso, come fosse la curva del mondo -
riconosciamo in questo il riflesso del meglio che potremmo mai essere,
se soltanto ce lo sapessimo concededere – ed ecco che
la parentesi dell'orizzonte ci sostiene, i nostri muscoli risori
lottano contro la gravità.
S'inarcano le gote tendendo gli angoli della bocca all'insù,
trasportandovi un pensiero, una dichiarazione d'intenti :
penso, credo, voglio essere felice.
...è tutto. Ed è gratis.
E allora, per l'appunto, anzitutto, le basi ( la fotografia, e il Piano Sequenza ) :
“ Oh tutto finisca. ”
Samuel Beckett - Stirring Still ( Fermi Fremiti ) - 1983-1987
Un cinema di Padri e Figli, quello di Paul Thomas Anderson :
E, a proposito di padri : J.Huston, G.Stevens, S.Kubrick, F.Fellini, S.Peckinpah, Richard Brooks ( impossibile non riandare con la mente a "Elmer Gantry" ( il Figlio di Giuda ) del '60, tratto da Sinclair Lewis ( romanzo omonimo del '27 ) e interpretato da Burt...Lancaster ), e soprattutto R.Altman.
Di fratelli maggiori : C.Eastwood ( le scenografie di Jack Fisk ).
E di amici coetanei : David O. Russell, il trio Spike Jonze-Michel Gondry-Charlie Kaufman, e soprattutto Jeff Nichols e James Gray : il personaggio di J.Phoenix è molto simile a due caratteri presenti in altrettanti film dei suddetti registi : è ''opposto'' ( e quindi somigliante ) a quello di Curtis LaForche ( Michael Shannon ) in " Take Shelter ", e complementare a quello di Leonard Kraditor ( interpretato dallo stesso J.Phoenix, soffietto-lastre e reflex inclusa ) in " Two Lovers ".
S'apre col figlio collaterale della palma germogliante dalla noce di cocco malickiana gettante radici sulla spiaggia che chiude “ the Thin Red Line ”.
E con la Donna di Sabbia :
Oltre al film "la Donna di Sabbia" / "la Donna delle Dune" di Hiroshi Teshigahara...
https://www.youtube.com/watch?v=F6BcWWaNnhQ
...le casematte degli atolli atomici di James Ballard ( e le Sculture di Vermillion Sands ).
Cos'è questo episodio di pianto ?
Un episodio di pianto.
Mettiamo dei Punti Fermi : la logica dell'esperienza contro l'improvvisazione della fede : in mezzo, i volantini di Scientology...
...che pescano a piene mani da test psicologici testati e funzionali/nti, corrompendoli e annacquandoli con una marea di sovrastrutture...portanti. Portanti adepti e grano/a.
Ed infatti, PTA lo dice chiaramente, spingendo i simboli verso la loro natura primaria : una costante, la riduzione di un significato più ampio ma sperimentabile e riproducibile, un valore riscontrabile :
la necessità e la spinta verso la sopravvivenza della palma da cocco, il simulacro della donna di sabbia, il pianto ch'è solo sana nostalgia, l'enuresi notturna ch'è fisiologica e dovuta ai reni a pezzi e non riconducibile ad un contesto freudiano di psicopatologia del senso di colpa ( ma Quell è comunque un Bambino ''in/sanamente'' Cattivo, un Monello che ruba, mente ed è violento : la sua vita è un'espiazione continua senza...giustificazione alcuna ), e il sogno della vita famigliare di un tempo, a casa, prima della guerra, ch'è solo un sogno, e non una ''visione'' : Quell è quanto di più scientifico, tecnico e sanamente materialista possa esistere.
Tutti questi simboli, però, nel frattempo, lavorano.
E come scrive ancora Samuel Beckett però questa volta in “ Watt ” :
“ Simboli non ci sono dove non c'è intenzione ”.
Il ''Culto'' ( la Causa : Dianetics ) contro il ''Club” ( la Legge : il Codice ).
“ Abbiamo combattuto contro il giorno e abbiamo vinto “
[ un affaccio indiretto al Thomas Pynchon ( "Against the Day" : non la Seconda ma la Prima ( seppur - forse - dislocata ) Guerra Mondiale : tutto un altro dopo-guerra...) che verrà ( "Inherent Vice" ) ].
Un maestro imperfetto, questo è Lancaster Dodd (Philip Seymour Hoffman ) per Freddie Quell (Joaquin Phoenix) : il fatto di porsi allo stesso livello sprona il discepolo-braccio destro a non voler deludere il maestro : sarebbe come deludere se stessi.
Poi, subito dopo la prima seduta-applicazione / processo informale, che funziona perché fondata su una precedente letteratura scientifica preesistente e testata funzionale/nte...
--- ( scena, questa qui sotto, ch'è anche occasione per rigustarsi Joaquin Phoenix e...
...Philip Seymour Hoffman in un'azione combinata, simbiotica, e mostruosa... ) ---
...PTA ''stacca” s'un'altra paziente-cavia---finanziatrice-mecenate di Dodd, la signora matura : l'esperimento è lo stesso, ma senza avervi partecipato, lo spettatore lo rifiuta a priori : l'empatia è già svanita : PTA cortocircuitando il suo stesso inganno ce lo svela e ci urla contro : svegliatevi.
E ancora : sullo stesso piano è lo scherzo-trucco ( diverso da quello della scena onirico-ubriaca ''alla'' EWS immaginata da Quell in cui vede tutte le ospiti femminili di Dodd nude e – inconsapevoli o meno di questo loro stato – perfettamente a loro agio ) del colore degli occhi di Peggy Dodd (Amy Adams) - l'ennesima, fenomenale Lady Macbeth del cinema di questi anni ( una per tutte : Laura Linney in "Mystic River" ) :
Altra ''semplificazione'' elaborata ed utilizzata da PTA è quella dello stereotipo del reduce che non ritorna dall'amata promessa ( senso di colpa, d'inadeguatezza e - come già detto - d'espiazione, una specie di Nostalgia e di Rimpianto per il futuro ) : è si uno stereotipo ( si veda il capolavoro di S.Spielberg ( e George Pelecanos, Tim Van Patten, Jeremy Podeswa, Tom Hanks, B.McKenna...) “ the Pacific ” ) ma proprio per questo è vero : la vita umana procede per stereotipi, per ''certezze'' : PTA non fa altro che Dire Quasi la Stessa Cosa, come un interprete-traduttore e pleonasticamente traditore-ingannatore, appostandosi sul limine tra pellicola-sensore ed occhio-obbiettivo, traslando la vita dalla realtà al cinema.
L'essere umano più che adattarsi all'ambiente, lo domina e lo modifica : in questo senso è un animale adattabile : lo è perchè è in grado di cambiare l'ambiente in cui vive in base alle proprie necessità.
Poi, venne la modernità.
Il post tutto.
Compreso il dopo-guerra.
Cosa ben più difficile - ma altrettanto pericolosa - è il cambiare la Società.
Ed è quasi solamente attraverso il Conflitto ( con il Passato - proprio e di Specie -, con le altre Persone e con le altrui Idee ) che si riesce a generare il Nuovo : foss'anche solo un Posto in cui Stare.
Ma non certo soltanto con il conflitto : là dove Hegel stabilisce un dato di Fatto, non un'Evoluzione, quando ( si ) afferma che [ ancora : tradendolo nell'interpretazione ( traduzione, traslazione : l'esperienza dei propri fini ), male implementandolo, modificandolo attraverso la storia ] " la guerra va vista come inevitabile strumento di composizione dei conflitti tra gli stati : essa giova alla salute etica del popolo ".
{ --- "Hai ucciso ? " - " No " --- " Hai ucciso ? " - " Si " --- }
E, a proposito di Conflitto ( vedi sopra ), di Cambio ( vedi sotto ), ...e di Fotografia ( vedi attorno ) :
A mano a mano che la Massa si avvicina ad un valore Infinito, il Tempo si avvicina allo Zero.
da '' Premessa - la Grande Barriera " ( e da Albert Einstein...)
Molto, molto tempo fa - riprese Alan - lei ha partecipato ad una guerra. Era molto giovane allora, e la sua passione per il volo era encomiabile. Ma da quel tempo lei è maturato. Credo che sia arrivato il momento di dimenticare gli entusiasmi di gioventù, signor Ronston !
dal " Capitolo 17° - un Futuro Pieno di Stelle "
L. Ron Hubbard - Return to Tomorrow - 1954 ( trad. Gianluigi Zuddas )
Grazie alla Preistoria, però, c'è la Musica :
" Changing Partners "
Written by Larry Coleman Jr. and Joe Darion
Performed by Helen Forrest
720p https://www.youtube.com/watch?v=jcSXAO2EuY0 :
E 1080p : https://www.youtube.com/watch?v=Md6NioH6B5Y
We were waltzin' together to a dreamy melody
When they called out "Change partners"
And you waltzed away from me...
E : Jonny Greenwood ( RadioHead ) - che magari non raggiunge le vette compositive scalate e ridefinite per " There Will Be Blood " ( ma può rivaleggiare con quelle di " Norwegian Wood " di Tran Anh Hung e " We Need to Talk About Kevin " di Lynne Ramsay ) o la collaborazione con Krzysztof Penderecki, ma poco ci manca - ...
...Irving Berlin, Ella Fitzgerald, Duke Ellington...
E sempre grazie alle "Cave(s) of Forgotten Dreams", esiste la Fotografia ( e il Cinema ) :
fotografato da Mihai Malaimare Jr. ( suoi gli ultimi F.F.Coppola : Youth Without Yout, Tetro e Twixt ), girato ( Panaflex Panavision ) in 35 e 65mm ( Kodak ), stampato e proiettato in 35 e 70mm ( Kodak ) - come alcune scene di “the New World”, tornando a T.Malick ( e in parte a G.Stevens ).
E la grazia della danza - sempre dentro/fuori dalla Caverna Platonica, il focolare di due corpi che si uniscono - e di quell'eterno "Cambio ! ", e ritorno... : https://www.youtube.com/watch?v=Xw0oJmOshRI
“ Seduto una notte al suo tavolo / con la testa appoggiata sulle mani / vide se stesso / alzarsi e andarsene…”
Samuel Beckett - Stirrings Still - 1983-'87
"...mi sono guardato piangere in uno specchio di neve / mi sono visto che ridevo / mi sono visto di spalle che partivo // ti saluto dai paesi di domani..."
Fabrizio DeAndrè - Anime Salve ( in "Anime Salve" ) - 1996
----- Nota : la recensione è un work in progress...
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Qui sotto invece l'intero ''cortometraggio'' di scene tagliate - montate tra loro ( con musiche di raccordo a tenerle insieme ) da PTA seguendo la cronologia interna del film in modo da far loro assumere un senso, seppur parziale, dal gran potenziale.
Poi, dal minuto 18'33'' : ciao, Philip Seymour Hoffman.
http://www.dailymotion.com/video/xxxyoz
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[...] I hear that you're building your little house deep in the desert
You're living for nothing now, I hope you're keeping some kind of record.
[...] That night that you planned to go clear
Did you ever go clear ?
[...] And what can I tell you my brother, my killer
What can I possibly say ?
I guess that I miss you, I guess I forgive you
I'm glad you stood in my way.
Leonard Cohen - Famous Blue Raincoat ( Songs of Love and Hate, 1971)
L'espressione "Go Clear" sta per "fare chiarezza", "dire la verità", "mettere tutto sul tavolo/nel piatto (scoprire le carte)" : è il fondamento della Dianetica, e più grossolanamente è la "procedura" (informal processing) di Scientology che prevede un profluvio di sincerità assoluta messa a disposizione del proprio ''Maestro". Leonard Cohen si è interessato per un breve periodo ( mai rinnegato ) alla teologia di L. Ron Hubbard.
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Mi è impossibile, dopo il veloce elenco paterno-filiale in esergo al pezzo, non accennare al prossimo film di PTA, quell' "Inherent Vice" tratto dal penultimo - ad oggi - Thomas Pynchon [ più che "Vizio di Forma" però si tratta di "Vizio Inerente/Insito", di "Problematicità Intrinseca", di "Bug/Errore di Sistema" : quanto mi piacerebbe però veder trasposto in qualche modo il "Vizio di Forma" ( mini-serie tv antologica? ) di Primo Levi...! ].
Mi è impossibile perché il film sembra - seguendo il romanzo - distaccarsi da questa (presunta-desunta) linea narrativa ''costitutiva'' la cifra del cinema di PTA.
La mia grande paura è che l'incontro ( a cavallo tra anni '60 e '70 ) tra il post-moderno
[ non così massimalista, o solo collateralmente : soprattutto il Maximo Affresco Storico di Boogie Nights, e a seguire la Struttura Architettonica di Magnolia e il minimalismo gigantesco ( forse paradossalmente il suo film più realista ? ) di Punch-Drunk Love e la Storia di una Vita ch'è There Will Be Blood ],
realista e contemporaneo di PTA possa scontrasi ferocemente ( senza incontrarsi ) col post-moderno massimalista ( Systems Novel ), a-storico/contro-storico ( "ex"-picaresco ) e iperrealista di questo particolare Pynchon-per-tutti / hard-boyled for dummies ( che ho letto solo in minima parte ).
Intanto, ha girato ( il film è in post-produzione ed uscirà nel trado autunno di quest'anno ) una carrellata di 150 metri...
Di sicuro c'è, sempre ad oggi, la bella locandina - in realtà un ''fan poster'' - che utilizza l'effetto miniatura sul centro di Los Angeles ( altri invece Las Vegas ), versione diurna e notturna.
Aspettiamoci "the Long Goodbye" di R.Altman, "the Big Lebowski" dei Coen, "Fear and Loathing in Las Vegas" di T.Gilliam.
Aspettiamoci PTA. Doc Sportello-Joaquin Phoenix ( al posto di Robert Downey, Jr. ). L'ombra multicolore di T.Pynchon.
Aspettiamoci PTA. Ed LSD.
Nel frattempo, tra "the Master" e "Inherent Vice", nel 2013 ha girato il videoclip ( uno dei tanti per l'ex-compagna ) della canzone "Hot Knife" di Fiona Apple, la 10a ed ultima traccia dell'album "the Idler Wheel..." del 2012 :
Pienamente, Compiutamente, Completamente, Inte(g)ra(l)mente HOT.
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Ottimo dunque, ora l'opinione si fonde col post in tempo reale, sfruttandone le potenzialità multimediali, cosa che prima accadeva solo se passava su Cr. Mi pare una buona cosa, dimezza i tempi ed evita di ripetersi inutilmente. Le tue, poi, si prestano particolarmente, molto gradevole il percorso di lettura così organizzato. Io credo che continuerò a dividere il mio spazio mentale fra opinioni e post, soprattutto scrittura le prime, scrittura/immagini i secondi, ma solo perchè sono un'abitudinaria. Ciao, bel lavoro!
Ciao @Yume e grazie, soprattutto per la definizione utilizzata, il vocabolo ''lavoro''... ;-)) Anch'io sto ancora cercando di prendere un po' le misure al nuovo sito. _____Per farla breve : per esempio, in quanto a battute, questo pezzo (''recensione'') è lungo all'incirca 1/3 rispetto al mio standard : fotografie, figure e audio-video soppiantano ( brutta parola ) e si sostituiscono alle parole. E penso che sia più un 'male' che un bene... _____Del resto...però...non è forse questo che fa...il Cinema ? Possiamo immaginarci ---[ e rilevo subito che mi sto contraddicendo : poco tempo fa - non chiedermi dove e quando, forse su ''la Vie d'Adèle", forse no - su queste pagine scrissi un commento leggermente ''piccato'' in cui sostenevo che la recensione ''vera e propria"...può e ''deve'' constare di sole parole ]--- una recensione di sole audio-immagini ? Esistono le audio-video recensioni di libri ( che comunque non sono fatte di soli suoni e immagini, ma di un testo scritto e di parole pronunciate ). _____Una recensione-film su di un'opera-filmica ? Lo diceva Frank Zappa : " Scrivere di musica è come ballare di architettura ". _____Penso che col tempo lo spazio Rece per quanto mi riguarda vedrà un diminuire degl'inserti foto-grafici ed audio-video, però d'altro canto la sezione Post mi sembra più ''adibita'' ad un approfondimento ''incrociato'' tra autori e filmografie. Vedremo...! Bye bye, m.
Ciao @Snaporaz, grazie a te. @Snap/@Yume : sono pienamente ( elasticamente ) in accordo con entrambi. Un 'recensore' dovrebbe saper esprime Tutto quello che ha da dire su di un'opera cinematografica solo con le parole. Però - presa coscienza del fatto che ciò è possibile ed è un esercizio fondamentale - è altrettanto vero che l'autentica esplosione di significa(n)ti che una tale strumentazione ''multi-mediale'' consente è un qualcosa di autenticamente meraviglioso...che assume un valore da cui è pari modo impossibile prescindere. _____"Restringendo" l'argomento e passando dal campo "Recensione" ( cinematografica e non ) - che ce ne sarebbe da scrivere...e da leggere...! - a quello più specifico del Luogo che abbiamo - tra i tanti - scelto per esprimerci, e quindi focalizzando l'attenzione sul sito in particolare, posso dire che il mio pensiero sul nuovo FTV.it non s'è ancora cristallizzato : quel ch'è certo è che - per quanto riguarda...chiamiamolo l'hardware ( le rece, le play, i post ) - qui dentro ognuno può trovare gli strumenti per esprimersi al Meglio ( rispetto al software ( journal e navigazione ) : tutto è pefettibile ). Bye bye, m.
Certo mck perfettamente d'accordo
Dimenticavo... ( "I Can't Forget" !!! )
[...] I hear that you're building your little house deep in the desert
You're living for nothing now, I hope you're keeping some kind of record.
[...] That night that you planned to go clear
Did you ever go clear ?
[...] And what can I tell you my brother, my killer
What can I possibly say ?
I guess that I miss you, I guess I forgive you
I'm glad you stood in my way.
[...] Ho sentito che stai costruendo la tua piccola casa in fondo al deserto
Tu stai vivendo per niente ora, spero che tu tenga qualche specie di nota.
[...] Quella notte che hai deciso di dire la verità
Sei mai stato sincero ?
[...] E cosa posso dirti fratello mio, mio assassino
Cosa potrei mai dirti ?
Non so se mi manchi, non so se ti perdono
Sono lieto che tu abbia preso il mio posto.
Leonard Cohen - Famous Blue Raincoat ( Songs of Love and Hate, 1971)
http://www.youtube.com/watch?v=9aRKZFR5imM
L'espressione "Go Clear", presente in questo capolavoro di canzone in un capolavoro di album in un capolavoro di carriera, sta per "fare chiarezza", "dire la verità", "mettere tutto sul tavolo/nel piatto (scoprire le carte)" : è il fondamento della Dianetica, e più grossolanamente è la "procedura" di Scientology che prevede un profluvio di sincerità assoluta messa a disposizione del proprio ''Maestro". Leonard Cohen si è interessato per un breve periodo ( mai rinnegato ) alla teologia di L. Ron Hubbard.
Sono stato piuttosto vago. M'interessa quanto mangiare vetro.
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