Regia di Stéphane Rybojad vedi scheda film
In Pakistan, una giornalista francese (Kruger) viene rapita, insieme a un interprete, dai talebani. A Parigi decidono di inviare un nucleo delle forze speciali per liberare la donna. L'operazione si rivelerà assai più complicata del previsto, giacché i talebani non saranno affatto disposti ad accettare il sopruso. Per la donna e i suoi liberatori inizierà una difficilissima fuga tra le montagne afgane.
L'esordiente Stephane Rybojad gira un film decisamente muscolare, sullo stampo hollywoodiano, nel quale sparatorie, stuntmen e situazioni rocambolesche hanno il primato assoluto, tutto di ottima fattura, come lo è la caratterizzazione dei personaggi. Nonostante il ritmo e l'adrenalina potrebbero mangiarsi il film, il copione non dimentica di inviare un messaggio sulla condizione della donna in quelle terre e sulle sopraffazioni medievali dei fondamentalisti islamici.
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