Il giovane Timo è riuscito a scampare dall'eruzione del Vesuvio che ha distrutto Pompei e ucciso i suoi genitori grazie all'aiuto del generale Chirone, che lo ha portato a vivere nell'accademia di gladiatori più conosciuta di tutta l'antica Roma di cui è a capo. Cresciuto giorno dopo giorno accanto ai migliori combattenti, Timo non mostra però alcun interesse verso quella disciplina, così lontana dal suo modo di vedere le cose, fino a quando a Roma non fa ritorno Lucilla, la figlia di Chirone promessa in sposa a Cassio, il più valoroso dei gladiatori. Innamoratosi della ragazza, Timo promette a se stesso di battere Cassio in uno scontro diretto durante l'inaugurazione del Colosseo ma per farlo ha bisogno di qualcuno che lo predisponga fisicamente e mentalmente all'occorrenza. Dopo una serie di azioni inconsulte per cui viene espulso anche dall'accademia, sulla sua strada trova Diana, un'esotica allenatrice che con i suoi metodi bizzarri accetta di prepararlo al duello finale.
Note
Lo scopo è svecchiare l’antica Roma, trasformandola in un’avventura a misura di bambino. I numeri, però, sfiorano quelli del kolossal: 35 milioni di euro, 150 scenografie, 500 maestranze. Iginio Straffi, già papà delle Winx, guarda all’America mentre ricostruisce il Colosseo in Cgi. La morale è immediata, sempre valida per un pubblico under 10: la volontà trasforma l’inetto in vincente, meglio se passando da referenti televisivi decontestualizzati e un po’ ruffiani. La rivincita dello sfigato, l’emancipazione della donna e la condanna del doping sono i messaggi veicolati dai personaggi, resi tridimensionali più dalle voci che dalla tecnologia (sulla Chiatti e Argentero vince Belén, ugola caliente dell’intransigente addestratrice Diana). Resta il dubbio che una storia così poteva essere disegnata a matita, senza l’investimento da major e il profluvio di merchandising.
Battutte e dialoghi sulla falsa riga di quelli americani,anche la sceneggiatura nel complesso non troppo originale. In fine le animazioni sono più da videogioco che da film. Non ci siamo
La mamma muore schiacciata da un macigno, durante l’eruzione del Vesuvio che pietrifica Pompei. Il piccolo Timo si salva: il generale Chirone, scorbutico nei modi ma tenero di cuore, lo porta con sé nella Capitale, dove lo cresce come un figlio (all’Accademia dei Gladiatori!). Insieme alla bambina del militare, l’adorabile Lucilla, Timo sviluppa presto un’indole buffa e casinara,… leggi tutto
Le disgrazie di questo film sono evidenti, in primis la sceneggiatura scritta veramente con i piedi (la battuta su stanlio e ollio è terribile) , ma anche l'animazione, che per quanto sia stata curata (ci hanno messo cinque anni a concluderla), a causa del non elevato budget non è riuscita a rendere al meglio le scenografie dell'antica Roma, ma soprattutto le espressioni dei personaggi. A… leggi tutto
L'inizio non è dei migliori. Le scene, anche per tipologia di inquadratura, si susseguono ad un ritmo che non sono riuscito ad apprezzare. In non rari casi purtroppo l'incapacità di creare dei dialoghi di un certo spessore ha portato a creare azione dove non era necessaria (come la doppia caduta dal balcone del protagonista, decisamente fastidiosa).
Interessante, a mio avviso, la…
Le disgrazie di questo film sono evidenti, in primis la sceneggiatura scritta veramente con i piedi (la battuta su stanlio e ollio è terribile) , ma anche l'animazione, che per quanto sia stata curata (ci hanno messo cinque anni a concluderla), a causa del non elevato budget non è riuscita a rendere al meglio le scenografie dell'antica Roma, ma soprattutto le espressioni dei personaggi. A…
Iginio Srtaffi fa un film animato? E senza le sue Winx come protagoniste? E' già un bel passo avanti.!!!! Non è un capollavoro, ma è abbastanza divertetnte da piacere ai bambini. Alcune trovate sono carine, altre un pò meno. Pessima la scelta di Belen Rodriguez come doppiatrice di Diana, la dea della caccia (fra i personaggi più indovinati, assieme agli altri gladiatori perdenti, amici di…
La mamma muore schiacciata da un macigno, durante l’eruzione del Vesuvio che pietrifica Pompei. Il piccolo Timo si salva: il generale Chirone, scorbutico nei modi ma tenero di cuore, lo porta con sé nella Capitale, dove lo cresce come un figlio (all’Accademia dei Gladiatori!). Insieme alla bambina del militare, l’adorabile Lucilla, Timo sviluppa presto un’indole buffa e casinara,…
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Commenti (3) vedi tutti
Non posso credere che una chicca del genere sia italiana!!! 8-O Voto 8!!!!!
commento di SilasBattutte e dialoghi sulla falsa riga di quelli americani,anche la sceneggiatura nel complesso non troppo originale. In fine le animazioni sono più da videogioco che da film. Non ci siamo
commento di Bladerunner76Molto carino. L' unica pecca è il doppiaggio.
commento di Lady1