Regia di Ang Lee vedi scheda film
Sembra di nuovo una storia di avventura
e riflessione d'esistenzialismo dell'oceano,
se i facoceri nella savana ti possono caricare
con quello strano e sosprendente fare
in una barchetta con un felino del genere
quasi si è portati a dirsi in esclamazione,
ma sei fritto qui se non gli getti qualcosa da tenerlo
impegnato a ogni costo, esorbitante però
non si pensi che sia semplice e non
dunque di sacrificio per chiunque nonosatnte siano narrative
riportate sullo schermo. Tramandano forse il senso
dell'autentico coraggio che sembra quello del dialogo
e della mediazione e della possibile comprensione
nonostante si sembri tutte le volte a quel solito momento
e con il donde di chiunque e portati in tale situazione a dire a
chi ci scambia per frankestein magari, con quegli appetiti
e quei fetenti istinti quasi inaccontentabili spesso,
guarda che sei tu il gatto... ne consegue forse la consapevolezza
delle difficoltà dunque del possibile dialogo
e non s'aspetta che magari il momento di
riuscire a appoggiare da qualche parte la
disavventura per riprendere più democaticamente qualche
altra buona situazione migliore con il possibile spettacolo del film.
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