Regia di Timur Bekmambetov vedi scheda film
Ci mancava solo Abramo Lincoln nei panni del vampiro adesso. Certo che ormai sul tema del vampirismo non sanno più cosa inventarsi per risultare originali...
Questo film è stata una delusione totale, quasi non riuscivo a finire di vederlo. Le idee ci sono, ma sono a dir poco deliranti e comunque, appare tutto senz'anima nonostante le vicende della trama cerchino di convincere del contrario.
Il prologo non sembrerà poi così male a chi non ha pretese, ma è solo meno scemo dell'epilogo ed il resto pure, non è altro che spazzatura. E' un film convulso, nevrotico e confusionale che nel fallire dal rivelarsi epico ed ironico, si rivela una qualunquista boiata pretenziosa e fracassona che riesce a stento ad intrattenere durante alcune sequenze, ma la noia e le assurdità regnano sovrane. Una bella confezione con tanto di belle scenografie, locandine e sfavillanti effetti speciali non riempiono il piatto ed ancor meno bastano dei monotoni e stereotipati combattimenti a go-go, un po' di gore sparso qua e là e dei retroscena da quattro soldi sulle storie dei personaggi principali per far la qualità di un film. Qui il ritmo sarà anche scatenato, se non addirittura eccessivo, ma non si può proprio vedere la storia di Abramo Lincoln e le varie nefandezze della schiavitù statunitense trasformate in una banalotta parabola dark nichilista abbastanza senza senso e soprattutto incapace di emozionare grazie anche purtroppo all'inettitudine degli attori protagonisti, tutti privi di fascino e non in grado di caratterizzare bene i loro personaggi.
Non riesco a credere che questo film che puzza indubbiamente di superficialità, proprio come un'opera realizzata con i piedi, sia stata sceneggiata da Seth Grahame-Smith e che si ispiri addirittura ad un suo stesso romanzo (che non leggerei mai, nemmeno sotto tortura) ed ancor meno riesco a credere che Tim Burton l'abbia voluta produrre. Mah, forse avranno sniffato qualcosa insieme mentre decidevano di renderlo un progetto cinematografico. Eh già, ormai la febbre dell'oro ha contagiato proprio tutti ad Hollywood, anche i migliori.
Ma era in coma o che mentre era dietro la macchina da presa?
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