Regia di Antonio Hernández vedi scheda film
Vorrei, ma non posso. Sembra questo il motto di Antonio Hernández, regista avvezzo al piccolo schermo e chiamato ad adattare il fumetto di Victor Mora su Capitan Tuono (Trueno in originale), guerriero coraggioso nella Spagna del 12esimo secolo. Dopo alcune missioni nell’incipit, l’eroe è costretto a tornare in Terra Santa per salvare il Santo Graal, aiutato dalla fida(nza)ta Sigrid di Thule. Hernández vorrebbe realizzare un’opera dal respiro epico, di battaglie eroiche e messa in scena grandiosa, ma i capitali iberici sono quelli che sono e il registro fantastico (con venature horror in prossimità del finale) non può reggere su effetti speciali degni degli anni 80. I combattimenti sono mal girati - con sequenze involontariamente ridicole a colpi di armi giocattolo e vistosi scivoloni di ritmo - e le scenografie sciatte incorniciano una vicenda dagli esiti scontati, che nemmeno riesce a possedere l’ingenuità del sano genere a basso costo. La pellicola scivola così in una terra di nessuno tra velleità alte e povertà realizzative, scontentando sia i fan del nuovo fantasy di matrice hollywoodiana, sia quelli dell’artigianato filmico di serie B. Il protagonista Peris-Mencheta (Resident Evil: Afterlife 3D) e la bellissima Yarovenko ce la mettono tutta, ma recitare è un’altra cosa. E se ci si trova a rimpiangere l’ingenuità televisiva di prodotti come Hercules e Xena. Principessa guerriera, significa che l’obiettivo intrattenimento è miseramente fallito.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta