Regia di Derek Cianfrance vedi scheda film
Sincero ed emblematico l'ultimo film di Cianfrance.Sincero per la potenza veritiera degli eventi,emblematico per l'intreccio dei destini.E' l'ineluttabilita' a comandare,il destino come passe-partout di gente schierata,scegliere da che parte stare,senza sottrazioni o divisioni,pur culminando nel tragico.
Luke e Avery non lo sanno,ma sono destinati ad incontrarsi,a miscelare anche solo per un fatale secondo le loro esistenze.
Il piano sequenza iniziale sembra dire tutto,ma in fondo non è cosi'.Il fato gioca a modo suo,modella e inventa secondo logiche irrazionali.Il platinato Luke è uno stuntman su due ruote,corre in gabbie circolari,attrae e diverte le folle.Ma è abbandonato a se stesso,porta con se segni sulla pelle e nell'animo.E' un animale al vento e corre secondo natura.Luke scopre di avere un figlio,Jason,un bimbo di pochi mesi nato da una relazione fugace.La madre del bimbo è Romina, una giovane latina,fascinosa quanto orgogliosa del suo avere.Bisogna inventare se stessi,per sostenere un qualcosa di veramente tuo,di sangue naturale che scorre nella piccola anima.Inventarsi rapinatore ad ogni costo,anche quello di schiantarsi........"Come un tuono".....
Il rischio di morire appartiene ad una nobile causa e questo Luke lo sa,anche morendo l'anima continuera' a vivere e a portare il proprio "sè" "Oltre i pini".....
Il titolo italiano "Come un tuono" potrebbe evocare una poetica rude e maschia,ma non è cosi',il tutto vive di una luce registica solida,d'una narrativa ricca d'eventi e personaggi.
Certo,proprio i personaggi,Cianfrance lascia parlare loro,rende l'emotivita' filmica un qualcosa di tangibile.La poesia del film è tutta affidata a delle mimetiche prove attoriali.Prima Gosling e poi Cooper sono ottimi nel dar vita a uomini senza scampo.Non ci si sottrae alla vita,e a cio' che essa offre.Luke è un predestinato allo sbandamento e al disagio,vive alla giornata seguendo un ritmo quasi animalesco.Avery è segnato dal marciume che lo circonda,seppur sensibile,diventa meschino per necessita' piu' che per convinzioni.L'incontro tra lo sbirro Avery e il delinquente Luke fa parte d'un piano oltre le intenzioni.Uno sparo,anzi due,sono fatali a Luke,e lanciano Avery verso un potere mai sognato.E' questo il paradosso filmico,rendere un intreccio di destini un segno credibilissimo.
La regia si dimostra talentuosa nell'abbandonare simbologie e retoriche.Facendo cosi' rende l'abbondanza dell'opera un materiale umano e non sociologico.In film cosi' c'è sempre il rischio d'abbandonarsi a facili moralismi o etichette sociologiche.Non vi è nemesi tra delinquenza e "legge",ma solo verosimiglianza pura.Luke e Avery sono diversi per la societa',ma identici nell'essere.Il percorso attoriale costruito da Cianfrance ci fa identificare coi personaggi,Luke e Avery coi loro discendenti fanno parte di noi,ci avvicinano a loro,si fanno conoscere.Il maggior pregio di questo grande film è tutta nella prevedibilita' mai suggerita,ma scorrevole,godibile in ogni sfumatura.C'è tanto talento sceneggiativo nell'opera,che anche nei vuoti o silenzi ha un suo significato."Come un tuono" è un film da godere dall'inizio alla fine,pecca d'ingenuita' strutturali,a volte viaggia su piani sfalsati,come se non avesse logica.Ma questo è un punto di forza,non vi puo' essere logica in eventi tanto irrazionali.L'importante è lasciarsi trascinare dal culmine vitale contenuto in questo film,di padri vivi sconosciuti ai figli e padri morti "amici" dei figli."Oltre i pini" ci si puo' sottrare dall'ordine precostituito di poteri marci e collusi,liberi di correre con una moto al vento,proprio "Come un tuono"........
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