Trama
George (Gerard Butler) è un giocatore di calcio professionista che non è riuscito a coniugare i successi della sua carriera con le responsabilità a cui lo inchiodava la vita familiare, finendo con il divorziare dalla moglie Stacie (Jessica Biel) ed essere allontanato dal figlio. Resosi conto di quanto senta l'assenza del bambino e di come sia forte il rischio di perderlo per sempre a causa del nuovo fidanzato di Stacie, George decide di tentare di recuperare il loro rapporto proponendosi come allenatore della squadra di calcio in cui il piccolo gioca, divenendo in breve tempo l'attrazione principale delle mamme dei compagnetti di squadra che fanno a gara per attirarsi le sue grazie.
Approfondimento
QUELLO CHE SO SULL'AMORE: UN FILM NATO SUL CAMPO DI GIOCO
Quello che solo sull'amore è il terzo film che il regista italiano Gabriele Muccino realizza negli Stati Uniti, dopo Sette anime e La ricerca della felicità. La storia del film è letteralmente nata su un campo di gioco a pochi passi da Encino, in California, in seguito ad un'esperienza vissuta dal regista e produttore Jonathan Mostow. Reduce dal grande successo ottenuto con Terminator 3. Le macchine ribelli , nel 2004 Mostow si è offerto volontariamente come assistente dell'allenatore di baseball del figlio e, curiosamente, si è ritrovato a lavorare fianco a fianco con lo scrittore Robbie Fox, che in quel momento era il capo allenatore della squadra. Tra una partita e un allenamento, Fox trova l'occasione di presentare a Mostow un riassunto della sceneggiatura di ciò che in seguito sarebbe diventato Quello che so sull'amore: in poche righe, Fox raccontava di un ex giocatore di baseball professionista divorziato che, in un momento difficile della propria esistenza, tenta di riscattarsi agli occhi del figlio allenando la squadra in cui questi gioca ma finisce per andare a letto con le madri dei suoi compagni. Con una premessa che nello stile ricordava Shampoo, Mostow decide di far diventare quelle poche righe un film.
BUTLER PROTAGONISTA E MUCCINO REGISTA
Per la sua storia, Fox aveva sin da subito in mente di trovare un attore che ricordasse il Warren Beatty di Shampoo. Per interpretare George Dryer occorreva qualcuno in grado di avere il fisico da giocatore professionista ma anche il fascino da seduttore. La prestanza fisica e lo charme erano caratteristiche fondamentali del personaggio dato che, dal suo arrivo sui campi da gioco della scuola, diventano la causa principale per cui le madri dei ragazzini, donne dapprima noiose e borghesi, subiscono una radicale trasformazione, cominciando a truccarsi in maniera appariscente e a indossare tacchi alti. Con un protagonista ex campione e per di più di origini scozzese, la scelta più naturale è stata quella di proporre la parte all'attore Gerard Butler. Dopo aver individuato l'attore principale, bisognava però trovare un regista, dal momento che Mostow era già impegnato con altri progetti di regia. Per il regista, Mostow e Fox erano alla ricerca di qualcuno che fosse in grado di gestire sia l'aspetto comico della storia sia quello prettamente sentimentale e di evidenziare i messaggi contenuti nello script sulla paternalità e genitorialità. Dopo averne discusso con Butler e il produttore Alan Siegel, si è subito pensato a Gabriele Muccino, grazie ai risultati che il regista italiano aveva ottenuto con La ricerca della felicità, pellicola incentrata sul rapporto tra un padre e un figlio.
DAL BASEBALL AL CALCIO
Per evitare che Quello che so sull'amore finisse con l'essere considerato un film rivolto solo al pubblico americano, la produzione ha modificato lo sport che faceva da sfondo alla storia: dal mondo del baseball si è passati a quello più "internazionale" e conosciuto del calcio. La combinazione del copione di Fox, la reputazione da regista di Muccino, il ruolo principale interpretato da Butler e la storia incentrata sul mondo del calcio ha suscitato gli interessi sia di vari finanziatori sia di nomi importanti del firmamento hollywoodiano che hanno accettato di prendere parte al progetto: Jessica Biel, Uma Thurman, Catherine Zeta-Jones, Judy Greer e Dennis Quaid.
Dopo aver ottenuto il si di Muccino, Butler e gli altri attori del cast, mancava ancora chi avrebbe dovuto interpretare il ruolo di Lewis, il giovane figlio di George. La parte è poi andata a Noah Lomax, bambino di 9 anni originario della Georgia con esperienza di attore in serie tv come The Walking Dead, ma individuarlo non è stato facile.
Note
Non chiamatelo flop, implora Muccino nelle interviste che hanno preceduto il lancio di questo suo terzo lavoro negli USA, dove è stato malamente accolto. Mentre i primi avevano goduto infatti della "protezione" di Will Smith questo è stato infatti totalmente sottomesso alle logiche produttive degli studios, che hanno letteralmente provato il regista. Il risultato per la critica e per il pubblico è un film annoiato più che noioso, diretto da un regista che dopo due gioielli a stelle e strisce pare inserire la retromarcia. Poteva essere una piacevole commedia sentimentale ma sembra solo una love story di serie B destinato ad essere programmato in Tv nei giorni festivi.
Trailer
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Commenti (2) vedi tutti
Un bellissimo film, non tanto per la semplice trama, ma per la perfetta interpretazione di Gerard Butler e in tono molto minore di Jessica Biel. Consigliato. voto 7
leggi la recensione completa di filmistacommedia guardabile sufficiente con belle donne vogliose..dei ragazzini che giocano a calcio…niente di piu':-)
commento di zooooomk3