La recensione su Le facce della morte

Name: La recensione su Le facce della morte
Item: Le facce della morte
Rating: 4
Author: LIBERTADIPAROLA75

di LIBERTADIPAROLA75

4 stelle

Analisi del rapporto tra l'uomo, la natura e la morte narrata da un inquetante dottore di una morgue. Assistiamo così, senza un nesso preciso se non immagini di morte alcune reali altre ricostruite in studio, ad esecuzioni (orrenda quella del condannato alla sedia elettrica. Ricostruita con effetti davvero speciali. Cioè prendere un cadavere vero, forse pure già un pò in decomposizione, affumicarlo su di una vera sedia elettrica e man mano riempirlo con del sangue -pure lui autentico!- di maiale!), violenze sugli animali (particolarmente sgradevole la scimmietta al quale i clienti di un particolare ristorante spaccano il cranio -da viva!- con dei martelletti per poi gustarne il cervello ancora caldo), sacrifici umani in riti satanici (dove gli adepti fanno sesso dopo essersi cosparsi del sangue della vittima), disastri vari, etc...Su alcune fonti il regista è John Alan Schwartz, in altre Colan Le Cilaire, in alcune sono indicati come la stessa persona ed in altre c'è scritto che dietro entrambi i nomi si nasconderebbe l'italiano Mario Morra (che invece secondo le fonti ufficiali si sarebbe occupato solo degli effetti speciali e del montaggio della versione italiana). Le sequenze che mostrano una decapitazione di gallina e un'altra umana verranno utilizzate nel film LA RAGAZZA DI TRIESTE di Pasquale Festa Campanile, mentre quella di un ranger divorato da un alligatore verrà (ri)utilizzata nell'altrettanto becero mondo movies NUDO E CRUDELE di Adalberto Bitto Albertini. Grandissimo successo di pubblico in Giappone, LE FACCE DELLA MORTE in Italia venne distribuito in sala dalla Titanus. Non uscì mai in home video nel nostro paese (a differenza del seguito LE FACCE DELLA MORTE 2 che invece non uscì al cinema ma direttamente in vhs distribuito dalla Cinehollywood). In altre mani l'idea di descrivere il rapporto dell'uomo con la morte sarebbe stata interessante peccato che questo lavoro, dopo una parvenza di serietà all'inizio, riveli subito dopo il suo sadismo fine a sè stesso. E' una di quelle pellicole che pure Gualtiero Jacopetti detestava perchè del suo cinema aveva solo ereditato la parte morbosa senza lavorarci intorno con impegnati ragionamenti (quindi rendondola pura spazzatura fine a sè stessa!!!). Oltre al già citato numero 2 nel corso degli anni verranno girati (ancora adesso!) seguiti a non finire pubblicati nei numerosi fan club (in social network come Facebook, Youtube, etc...) della serie.