Dopo tre anni di convivenza, Gianni e Maretta decidono che è tempo di sposarsi. Ma il matrimonio trasforma la loro vita in una routine opprimente che mette presto a dura prova la sopportazione di Gianni e vanifica gli sforzi di Maretta per salvare la situazione. La soluzione? Tornare a fare gli amanti.
Note
Possiamo considerare il film come atto conclusivo di una trilogia (_Il federale_, _La voglia matta_ sempre con Tognazzi come protagonista) che ritrae l’uomo borghese alle prese con la Storia e con la libertà dei costumi degli anni Sessanta. Il soggetto è firmato oltre che da Luciano Salce anche da Castellano & Pipolo.
Dovrebbe essere una divertente critica del matrimonio.Ma oltre a non far ridere,nonostante l'ottima coppia di protagonisti, non graffia,non fà riflettere e nemmeno scandalizza.Insomma un film inerte,ripetitivo e parecchio noioso.Salce,qui, irriconoscibile!Pessimo(1*).
Queste pellicole possono avere l'usura del tempo,ma i sentimenti sono e saranno sempre eterni,percio' questo film interpretato da un ottimo Tognazzi ne e' l'esempio piu' lampante.Si respira uno sfondo di vita sociale che forse non c'e' piu'.
Il matrimonio di Gianni e Maretta, che si frequentano da tre anni e non sono più giovanissimi, sembra nascere sotto i migliori auspici ma affonda presto nella noia, nella routine, nella banalità quotidiana: lei vorrebbe tentare di salvarlo facendo un figlio, lui è perplesso. Il titolo sembrerebbe fare propria la cinica morale dell’amico libertino (“Ci sono le ore… leggi tutto
Dopo un lungo periodo di fidanzamento, Tognazzi sposa la sua donna (Emmanuelle Riva) ma il matrimonio logorerà il loro rapporto...
Terza collaborazione tra Tognazzi e Salce dopo Il federale e La voglia matta. Questo è il meno riuscito dei tre perché è pesantuccio, un po' verboso, emotivamente trasmette poco e spesso perde di leggerezza. Tuttavia non… leggi tutto
Commedia di costume 'come ai bei vecchi tempi' del cinema italiano: la coppia sposata è l'istituzione messa sotto i riflettori ed allo stesso tempo si scatena un'impietosa critica all'universo 'borghese' ed ai suoi riti, tic, manie. Tognazzi, manco a dirlo, è perfetto; D'Orsi, mai molto fortunato nel nostro cinema, idem. Tematiche pesanti (la convivenza, fare figli, il tradimento,… leggi tutto
Le ore dell’amore Italia 1963 la trama: Un ritratto amaro sull’istituzione del matrimonio, una giovane coppia di sposi Maretta e Gianni dopo svariati anni di fidanzamento si decidono a compiere il grande passo a sposarsi, le cose inizialmente sembrano funzionare, poi però l’ingranaggio si inceppa, il detto che il matrimonio è la tomba dell’amore appare…
Dopo un lungo periodo di fidanzamento, Tognazzi sposa la sua donna (Emmanuelle Riva) ma il matrimonio logorerà il loro rapporto...
Terza collaborazione tra Tognazzi e Salce dopo Il federale e La voglia matta. Questo è il meno riuscito dei tre perché è pesantuccio, un po' verboso, emotivamente trasmette poco e spesso perde di leggerezza. Tuttavia non…
Il matrimonio di Gianni e Maretta, che si frequentano da tre anni e non sono più giovanissimi, sembra nascere sotto i migliori auspici ma affonda presto nella noia, nella routine, nella banalità quotidiana: lei vorrebbe tentare di salvarlo facendo un figlio, lui è perplesso. Il titolo sembrerebbe fare propria la cinica morale dell’amico libertino (“Ci sono le ore…
Film che nonostante la presenza di Tognazzi e la Steele delude le aspettative e pur essendo abbastanza datato non va oltre a delle schermaglie amorose con vari casini nel mezzo ma e' semplice e banale storiella.voto.2.
Salce e il duo Castellano&Pipolo ci regalano uno spaccato contemporaeo della coppia,del matrimonio e dell'uomo. dopo anni di fidanzamento chiaccherato (la mamma di lei si lamenta perchè torna tardi la notte e il condominio parla) i due protagonisti decidono di sposarsi. e qui già una scena bellissima dove Salce ci mostra i giudizi opposti degli amici o parenti della coppia mostrandoci le…
E' un'intelligente analisi della crisi delle coppia che cominciava a manifestarsi in quegli anni, che procede non per didascalismi e concetti sputati in faccia, ma per accenni e allusioni che però sono proprio efficaci. La sceneggiatura di Castellano & Pipolo, del periodo prima che diventassero registi di film dozzinali, è acuta e pungente nell'analisi di situazioni e personaggi, e nel…
Come si fa a tenere tenue la luce dell’abat-jour? A vedersi e non vedersi, pur essendo certi della presenza dell’altro? Ecco la domanda. Ha ragione Salce: questo film è un film di osservazione. Ma veniamo a ‘Le ore dell’amore’, all’incipit. L’annuncio del matrimonio è ad un ricevimento da amici. Gianni è imbarazzato, straparla, cerca il contegno giusto, blandisce l’attimo da…
Arriva il terzo film importante per Luciano Salce, anche se gli esiti commerciali non resero giustizia all’operazione. Un’analisi discreta di un arco matrimoniale, e quindi il rapporto stretto fra due coniugi analizzando il loro menage in maniera articolata e misto ai canoni della commedia all’italiana, avendo il fulcro dell’azione in Tognazzi, al suo terzo incontro…
Commedia di costume 'come ai bei vecchi tempi' del cinema italiano: la coppia sposata è l'istituzione messa sotto i riflettori ed allo stesso tempo si scatena un'impietosa critica all'universo 'borghese' ed ai suoi riti, tic, manie. Tognazzi, manco a dirlo, è perfetto; D'Orsi, mai molto fortunato nel nostro cinema, idem. Tematiche pesanti (la convivenza, fare figli, il tradimento,…
Un artista che si è lasciato andare sempre di più nei meandri della commedia più becera ed al servizio del comico del momento.
I suoi ideali sono stati traditi e Salce non ha saputo resistere, mettendosi in…
Bella pellicola a partire proprio dai titoli di testa ( soluzioni grafiche semplici e di buon gusto ). Castellano&Pipolo fanno davvero un lavoro di fino ( soggetto, sceneggiatura e dialoghi sono loro e dello stesso Salce ) contribuendo in maniera determinante alla riuscita del film. Certo, LE ORE DELL'AMORE risente dell'influenza di altre pellicole ( una per tutte NATA DI MARZO di Pietrangeli )…
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Commenti (5) vedi tutti
Non il più bel film di Luciano Salce, ma sicuramente il più raffinato il nostro “Come eravamo”. Emmanuelle Riva e Ugo Tognazzi magnifici interpreti.
leggi la recensione completa di claudio1959Un po' pesante e verboso ma tutto sommato intelligente.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiDovrebbe essere una divertente critica del matrimonio.Ma oltre a non far ridere,nonostante l'ottima coppia di protagonisti, non graffia,non fà riflettere e nemmeno scandalizza.Insomma un film inerte,ripetitivo e parecchio noioso.Salce,qui, irriconoscibile!Pessimo(1*).
commento di medusatouchFilm poco incisivo.
leggi la recensione completa di chribio1Queste pellicole possono avere l'usura del tempo,ma i sentimenti sono e saranno sempre eterni,percio' questo film interpretato da un ottimo Tognazzi ne e' l'esempio piu' lampante.Si respira uno sfondo di vita sociale che forse non c'e' piu'.
commento di ezio