Regia di Dan Bradley vedi scheda film
Dai cieli d'America piove una minaccia concreta:i nordcoreani hanno organizzato un blitz devastante, e hanno invaso i cari vecchi States, con l'aiuto di qualche russo (ne appare uno con un basco,subito identificato come uno Spetsnatz,un membro dei corpi speciali d'assalto). Per fortuna della bandiera a stelle e strisce, un manipolo di ragazzi di provincia,che si battezzano "The Wolverines", impugna le armi, e organizza una resistenza destinata a riscuoter consensi tra i connazionali impauriti, e attuare una riscossa... Diciamocelo,"Alba rossa" fu tra le cose peggiori sia degli anni Ottanta, al cinema, che tra i lavori di John Milius: reaganiano ad libitum, goffo ideologicamente e narrativamente, unica attenuante la "buona fede" che il regista e sceneggiatore ha sempre infuso nelle sue cose.Nel 1984 gli invasori erano russi,cubani e nicaraguensi, adesso sono i coreani: film d'esordio da regista per l'esperto di stunts Dan Bradley, non conta su un cast come l'originale, che vedeva Patrick Swayze,C.Thomas Howell,Charlie Sheen,Ben Johnson, ma schiera il biondo Chris Hemsworth in versione con i capelli corti, e non come in "Thor", e uno dei meno espressivi delle ultime generazioni come Josh Hutcherson, provenuto da "Hunger Games". Inoltre, la dimensione miseranda dell'avventura, che vede più o meno sempre il solito battaglione coreano, il corto respiro dell'azione, e le bovine considerazioni in sceneggiatura ("In Iraq eravamo il Bene...") fanno sì che, alla resa dei conti, siamo di fronte all'inutile e floscio remake, di un titolo già con diversi lati grotteschi da par suo.
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