Regia di Andreas Schnaas vedi scheda film
All'anagrafe un mezzo militare ha un'incidente che provoca la contaminazione di un'area geografica. Nella realtà l'incidente l'ha avuto il regista in tenera età sul seggiolone: è caduto!
Operazioni chirurgiche con asportazione di organi fintissimi, squartamenti con arti (sempre fintissimi) in volo (addosso agli spettatori? Slurp! E' in 3D? No, addosso agli stessi attori. E' in Trash D!!!), molto sangue, recitazione cagnesca, zombie (anzi, come direbbe Umberto Lenzi: contaminati!) con giusto un po'(co) di lattice in viso, etc... ne sono gli ingredienti principali.
All'epoca la rivista "Nosferatu" della Acme di Silver & Paolo Coniglio (ora Coniglio Editore) disse che il film (film...) vinceva la Palma del più splatter dell'anno, nonostante il piattume della confezione (erano caduti anche loro o avevano respirato il gas venefico?). Rivisto adesso rimane il piattume. Non bruttissimo, piuttosto curioso. Chissà se la scena dove uno dei protagonisti ci mette un'eternità ad accendere la motosega voleva farci volontariamente sorridere, creare tensione (arriva il contaminato e ha la meglio?) o è involontaria (vuoi vedere che faticava sul serio ad accenderla? Che realismo!). Furbo il finale aperto che giustifica gli scarsi sviluppi narrativi. Importante come documento storico sui primi esempi di un cinema amatoriale fai-da-trash (è girato con una telecamera vhs). 2 stellette e 1/2!!!
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