Regia di Dennis Hopper vedi scheda film
ARTE POVERA
Un sicario innamorato della sua preda la rapisce e cerca di sedurla. La tagliente sequenza dell’esecuzione lascia ben sperare, ma nulla di ciò che segue sembra portare la stessa firma. Pur avendo a disposizione dei fuoriclasse come J. Foster, J. Turturro, J. Pesci il regista non azzecca più un colpo. E a nulla valgono la bizzarria delle ambientazioni e i cammei di lusso (B. Dylan, V. Price). La storia è stupidissima e mai credibile e senza un Lynch a dirigerlo D. Hopper se la cava male anche come attore.
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