Regia di Richard Bates Jr. vedi scheda film
Excision è un film più profondo di quel che sembra e che finisce in un modo diverso da quel che ci si aspetterebbe.
Si è naturalmente portati ad immedesimarsi in Pauline, una ragazza adolescente che soffre profondamente in silenzio per la malattia incurabile della sorella minore e che anche per questo non riesce ad integrarsi con i coetanei. Ugualmente, non riesce ad affrontare in modo maturo la propria nascente sessualità, ma lo fa in modo freddo e aggressivo, come fa con tutto.
E' una ragazza anticonformista e problematica.
Il film avanza tra le bizzarrie, anche abbastanza comiche, del suo comportamento antisociale e le sue fantasticherie sessuali, altrettanto bizzarre, anzi, sanguinarie!
Tutto scorrevole, gustoso e piacevole.
Ma il film, piano piano e senza che te ne accorgi, ti scava attorno una voragine e, alla fine, in quel buco ci finisci dentro e prendi una mazzata che non te la scordi più.
Duro atto d'accusa nei confronti della società, degli sciocchi, vuoti coetanei a scuola che rifiutano ed emarginano i diversi, degli insegnanti che non favoriscono l'integrazione ma anzi accentuano il distacco, degli educatori (in questo caso il prete) che anziché curare i problemi li alimentano perchè ci lucrano sopra.
Infine, ma soprattutto, atto d'accusa nei confronti della famiglia - immobile, sorda, indifferente.
Colpevoli, tutti.
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