Regia di Richard Bates Jr. vedi scheda film
Pauline è una giovane adoloscente respinta da tutti (quasi), dalla mente follemente disturbata: ci tiene compagnia nel primo lungometraggio di Richard Bates. Grottesco, paranoico, depressivo e contemporaneamente divertente, aspetto ancora con ansia l'arrivo di tanti film del genere in Italia, mai stati distribuiti, mi chiedo perchè non dovrebbero farlo con gioielli del genere, vere e proprie rappresentazioni del cinema horror contemporaneo. Attratto notevolmente dalla descrizione, ero impaziente di aquistare il film su Internet, devo dire che ho speso i soldi bene, per un film di cui non posso assolutamente lamentarmi. Il film è arricchito considerevolmente da una serie di visioni tremende e rabbrividenti, con l'intenzione di far capire lo spettatore chi è veramente Pauline. No, non è una semplice teenager, lei è mentalmente pazza. Nei suoi sogni, vede sempre la gente morire, e non per puro caso: lei prova piacere a vedere le persone urlare, soffrire e sanguinare. Non crede in Dio, ma gli parla ugualmente con tono sarcastico e pungente, provando la sua esistenza. Ha pure in mente la sua carriera futura, ovvero il chirurgo, ma è proprio quest'ultima sua caratteristica che la condurrà alla completa distruzione mentale. Non aggiungo nient'altro di esplicito per rovinare la visione a chi è interessato, il film avrebbe dovuto meritarsi più attenzione.
Escissione: asportazione chirurgica di un organo.
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