Regia di Richard Bates Jr. vedi scheda film
Questo è il classico film che non vedremo mai nei nostri cinema (forse in un ipotetico quanto remoto futuro si spera in una distribuzione doppiata in home -video), come buona parte di quelli presentati in ogni edizione del Sundance.
Difficile classificarlo, si va dal grottesco, alla commedia nera che vira verso l'horror, questa pellicola visionaria è un pot-pourri di tutto ciò per cui è facilissimo che molti possano bollarlo come pasticcio privo di senso.
Il plot vede come protagonista una adolescente "interrotta" (Pauline) che cerca in tutti i modi di esternare con comportamenti borderline l'urgenza di una richiesta di aiuto che se non proprio ignorata, viene messa in secondo piano dalla famiglia (nell'accezione del termine la
madre, che affida la figlia alle cure di un incapace reverendo che le fa da psicoterapeuta) essendoci problematiche apparentemente ben più gravi da affrontare poichè la secondogenita è affetta da fibrosi cistica. Da questa premessa si sviluppa la trama del film, in un crescendo di avvenimenti che vedranno acuirsi la discesa verso gli inferi della follia di Pauline, inframmezzati dai suoi deliri onirici decisamente splatter (dal mio punto di vista uno dei valori aggiunti che mi fa propendere verso un giudizio positivo) e l'ironia (o vero e proprio sarcasmo?) dei dialoghi/monologhi con "l'onnipotente". In definitiva mi sento di assegnarli un 7 pieno, e consigliarne la visione (con riserva a chi comunque non sopporta scene truculente).
Per essere un esordiente mostra potenzialità a livello registico da non sottovalutare, anche come sceneggiatore.
Bravissima, interpretazione intensa in un ruolo (quella della diciassettenne protagonista) sicuramente non semplice.
Un ex-equo di bravura con la protagonista, interpreta il ruolo di Phillis, madre-antagonista e autoritaria. Nota alle cronache anche per la sua carriera di pornostar negli anni 80.
E' Grace, la sorella minore. Sufficienza piena.
E' Bob, il padre di Pauline privo di carisma e succube della moglie. Anche lui merita la sufficienza piena, ruolo secondario ma gestito senza incertezze.
John Waters è dio, scherzo, sbirciatevi la sua filmografia da regista (un semplice invito a guardare i suoi film per chi non lo conoscesse ). Intepreta l'ottuso pastore con velleità da psicoterapeuta.
Anche per lui un ruolo secondario. E' il professore di matematica di Pauline. Ruolo senza infamia ne lode. Lo si vede pochissimo
Il Leland Palmer di Twin Peaks interpreta il preside del college frequentato dalla protagonista. Idem come sopra.
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