Regia di Franco Giraldi vedi scheda film
Straordinaria. La Vitti è semplicemente straordinaria. E lo si capisce pienamente proprio (anche) qui, in questo lavoruccio guidato dal mestiere che non ha granchè da dire, ma lo dice nel modo appropriato. Con una protagonista semplicemente perfetta. Gli ordini sono ordini - già dal titolo non eccezionale - è tratto da un racconto di Moravia sceneggiato da Tonino Guerra e Ruggero Maccari; dirige Giraldi, che non ha mai fatto cose esaltanti, ma neppure deluso platealmente. E nel cast non mancano i nomi interessanti: Gigi Proietti, Orazio Orlando, Corrado Pani, Claudine Auger, Luigi Diberti. Ciò che non funziona principalmente è l'approccio semplicistico alla fin troppo intricata tematica; questo film è infatti una sorta di parabola sull'emancipazione femminile vissuta - inizialmente suo malgrado - da una donna matura, borghese ed apparentemente realizzata, ovvero quanto di più lontano, in senso di status sociale, dai richiami e dalle proteste femministe- sessantottine. Qualche momento banaluccio, ma anche un finale intelligente, che non pretende di risolvere la questione in maniera definitiva. Nel complesso rimane una sola cosa su tutte: la magistrale prova della Vitti. 5/10.
Giorgia, sposata e apparentemente felice, comincia a sentire voci nella testa che la portano a ribellarsi dal marito e a rivoluzionare il suo rapporto con gli uomini. Ma non tutto va come lei crede...
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