Regia di Ana Clavell, James Glenn Dudelson vedi scheda film
Benché il budget sia modesto, ed il segmento animato iniziale gridi vendetta, "Creepshow 3" riesce a tenere dèsta l'attenzione grazie al sistema di raccordo, in stile Tarantino, utilizzato per mantenere gli episodi collegati, ovvero in virtù di protagonisti interscambiabili.
Cinque racconti macabri intrisi di una forte dose di umorismo si susseguono in questo apocrifo che nulla ha da spartire con i due capitoli precedenti.
Alice (*)
Per colpa di un telecomando costruito da Dayton (Emmet McGuire) - uno scienziato alquanto burlone - la povera Alice (Stephanie Pettee) è vittima di una situazione allucinante, ritrovandosi a vivere in realtà parallele come membro di diverse famiglie, sino a concludere la sua surreale esperienza nei panni di un coniglio, prontamente adottato dell'inventore del telecomando.
The radio (**)
Jerry (A.J. Bowen) vive in uno squallido condominio nel quale tiranneggia un magnaccia che sfrutta le prostitute lì domiciliate. La sua vita è destinata a mutare quando acquista da un clochard una radio usata che ha facoltà di... parola. Una voce di donna lo guida in un'impresa che potrebbe cambiargli la vita: il furto di una scatola contenente ben 300.000 dollari, in realtà frutto di una rapina compiuta dal magnaccia.
Rachel the call girl (**1/2)
Una prostituta sta spargendo il terrore in città, uccidendo giovani clienti a sangue freddo. I suoi crimini però stanno per concludersi quando accetta l'invito di un ragazzo che, in realtà, è un sadico vampiro.
The professor wife (**1/2)
Dayton (l'anziano inventore del telecomando nell'episodio Alice) invita due suoi vecchi allievi per annunciare le nozze con una giovane e splendida moglie. Approfittando della momentaneamente assenza dell'ospite, i due massacrano la ragazza convinti d'essere vittima dell'ennesimo scherzo del professore: quindi certi che la futura sposa sia in realtà un sofisticato automa.
The haunted dog (***1/2)
Un cinico dottore, per disprezzo nei confronti di un senzatetto, si spinge ad offrirgli un hot dog appena acquistato e cadutogli per terra. Il poveretto muore soffocato, nell'indifferenza del dottore che nulla fa per aiutarlo, tornando poi dall'aldilà per reclamare vendetta.
"Se riuscissi a realizzare la donna perfetta, le metterei da qualche parte un pulsante on/off e una regolazione del volume."
(Professor Dayton - Episodio The professor wife)
Creepshow 3: episodio The professor wife
Ana Clavell e James Dudelson, con la loro "Taurus Entertainment" (poi Millennium), sono i creatori di alcuni dei più inguardabili horror mai concepiti sulla scia dei successi di George Romero. Essendo per varie ragioni titolari di alcuni diritti, nel 2005 hanno potuto girare Day of the Dead 2: Contagium (una sorta di prequel de La notte dei morti-viventi e al tempo stesso sequel di Il giorno degli zombi), quindi Day of the Dead: Bloodline (2017). L'operazione "zombesca" della coppia Clavell/Dudelson prosegue addirittura sul piccolo schermo con la serie televisiva Day of the Dead (2021), in palese derivazione da The walking dead. In questo marasma produttivo, però, c'è anche qualcosa di buono ed è appunto legato a Creepshow. Non tanto questo terzo, ovviamente apocrifo, capitolo quanto per il contributo dato da Dudelson, in ruolo di "executive", alla serie televisiva tuttora inedita in Italia e giunta alla quarta stagione. Senza pregiudizi verso questo tipo di operazione (ricordiamo ad esempio come uno dei migliori horror italiani, Zombi 2 di Fulci, sia proprio un apocrifo), Creepshow 3 difetta principalmente nell'approccio alla materia e nel totale distacco dai tradizionali racconti degli EC Comics: più comico (meglio grottesco) che altro, il film procede comunque in maniera originale. Sorvolando su una cornice mal pensata e peggio animata (la cartomante e il pessimo segmento in CGI iniziale), la struttura corale degli episodi (con personaggi che si incrociano nei vari segmenti, offrendoci ripetuti sbalzi narrativi avanti/indietro nel tempo) rimanda con tutta evidenza alla logica (finanche logorroica) tarantiniana del Caos. Certo, alcune interpretazioni gridano vendetta (Stephanie Pettee in particolare, protagonista del peggior episodio, Alice), ma nel complesso il lungometraggio intrattiene piacevolmente e diverte sfiorando, pur senza troppo acume né adeguato approfondimento, persino qualche argomento di tipo sociologico (il cinico dottore, dai tratti fantozziani, presente nel miglior racconto, The haunted dog, simboleggia la difficile situazione sanitaria - purtroppo non solo - tipica degli USA). La distribuzione italiana, avvenuta a suo tempo direttamente in home video, si rende complice di un ulteriore saccheggio attribuendone la paternità alla coppia Romero/King.
Creepshow 3: episodio Rachel the call girl
"Un'idea, un essere, qualsiasi cosa si incarni perde il suo volto, tende al grottesco. Frustrazione del compimento. Non evadere mai dal possibile, lasciarsi andare, da eterno velleitario, dimenticare di nascere."
(Emil Cioran)
Trailer
F.P. 04/07/2024 - Versione visionata in lingua italiana, DVD OneMovie (durata: 100'04")
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