Regia di Lone Scherfig vedi scheda film
Film nordico al centouno per cento, ambientato in una piccola comunità in cui ciascuno sa tutto di tutti gli altri e, come prevedibile, alla prima scossa (un uomo visto passeggiare nudo, la notte, per il paese) scoppia uno scandalo che è destinato a rivelarsi per l'ipocrita bolla di sapone che è. Perchè è proprio nell'ipocrisia che l'intero paesino vive: Erling ha una dipendenza da pasticche che sono in realtà vitamine (ma lui le crede chissà quale potente tranquillante), Margrethe è bigotta fino al midollo e in cuor suo sa di doversi emancipare da certi atteggiamenti estremisti cristiani; il farmacista, creduto un personaggio tanto rispettabile, ha invece un certo vizietto non proprio facile da raccontare... e via dicendo. La Scherfig mette in scena con buona ironia questo quadretto di disperazione, noia e bugie, ricercando espressamente il lieto fine che ovviamente, ma nemmeno tanto banalmente, arriverà; viene aiutata nell'opera da un discreto cast in cui compaiono Peter Gantzler (già in Italiano per principianti, della Scherfig, e con Von Trier per Il grande capo), Lars Kaalund (Italiano per principianti, ma anche film di A. T. Jensen e Susanne Bier), Bodil Jorgensen (The green butchers, Jensen, e Idioti, Von Trier, nei quali c'era anche Mia Lynhe, qui nei panni di Ulla). Sceneggiatura della regista e di Niels Hausgaard, noto in Danimarca principalmente come cantautore; da apprezzare la lucidissima fotografia di Anthony Dod Mantle (Festen di Vinterberg, Manderlay e Dogville di Von Trier, ma anche The millionaire e 28 giorni dopo di Boyle o Julien donkey-boy di Harmony Korine). 5,5/10.
In un paesino danese dove tutti si conoscono è attiva una linea telefonica cui anonimamente gli abitanti si possono sfogare con un 'orecchio silenzioso' che non li giudichi. Un giorno qualcuno dice di aver visto, la notte precedente, un uomo girare nudo per la città: è subito scandalo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta