Regia di Trevor Nunn vedi scheda film
Nel 1553, alla morte del giovane re Edoardo VI, la sua parente Jane Grey diventa regina d’Inghilterra grazie ai maneggi dell’ambizioso suocero Lord Dudley, duca di Northumberland: lo resterà per una manciata di giorni prima di essere travolta dalla reazione di Mary la Sanguinaria, che per compiacere il fidanzato Filippo II di Spagna la farà decapitare a soli 17 anni. Ricostruzione storica corretta, compassata e un po’ prolissa. Jane, cresciuta nella fede protestante e dedita agli studi (conosce persino il greco), viene presentata come un’idealista ignara della vita; costretta a sposarsi con un ragazzotto gaudente, grazie a lui prende coscienza dei privilegi della propria classe e decide di combatterli. Tutta questa parte sembra molto romanzata sia nei rapporti fra i due coniugi, che dalla totale repulsione passano alla passione sfrenata, sia nel governo dello stato, dove Jane si dimostra quasi un’antesignana del dispotismo illuminato. Helena Bonham Carter, che nella prima parte della sua carriera era specializzata in ruoli in costume, è acerba ma promettente.
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