Regia di Trevor Nunn vedi scheda film
Film inglese ambientato nel XVI secolo, quando cattolici e protestanti di buona parte dell’Europa se le davano di santa ragione, per motivi tutt’altro che religiosi. A dispetto di una indubbia fedeltà nella ricostruzione storica, ne esce fuori un polpettone di difficile digeribilità. Lady jane, regina d’Inghilterra per solo nove giorni, morirà decapitata. Era un’adolescente colta e ingenua, schierata nel campo protestante. Sposò il suo coetaneo Guilford Dudley (anch’egli destinato a vedersi spiccare la testa dal resto del corpo), figlio del duca di Northumberland, consigliere di Edorado VI. Inizialmente distanti, i due coniugi diventano amici e, nei loro sogni per il futuro, anticipano grottescamente e con oltre due secoli di anticipo gli ideali della Rivoluzione Francese. A tratti, il film scivola addirittura in una sorta di “Laguna Blu”, audacemente ubicata nell’Inghilterra del ‘500. Cosa si salva in quasta melassa per ragazzine di buona famiglia? Di certo, il musetto e gli occhioni di Helena Bonham Carter, nonché la disinvoltura con cui vengono indossati complicatissimi e ingombranti costumi da attori che, bisogna dirlo, recitano con grande classe (fatta eccezione per i due protagonisti, purtroppo). Film molto lungo e deludente.
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