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Sugar Man

Regia di Malik Bendjelloul vedi scheda film

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La recensione su Sugar Man

di alfatocoferolo
8 stelle

Per chi ama la musica questo film è un dovere vederlo, la colonna sonora (nemmeno a dirlo) vale da sola la visione; ottima anche la fotografia.

Ammetto che per metà film ho sospettato fosse un mockumentary tanto la storia di Rodriguez appariva assurda e romantica.

Questa pellicola è un viaggio avventuroso nella vita di un grandissimo cantore moderno che fallì nella scena americana per scoprire di essere diventato una leggenda in Sudafrica. Rodriguez, di origini messicane ma in tutto e per tutto americano, è un cantautore che molti finiranno per paragonare a Dylan e leggendo i suoi testi che scorrono tra le immagini è facile capire il perché. La sua storia è una storia di vero rock, quello della strada, delle periferie, dei canti di disperazione e solitudine, di disoccupazione e droga. Quando un suo disco finisce per puro caso in Sudafrica, la gente scopre presto che quel cantante sta raccontando il loro dramma, quello dell'apartheid, dell'emarginazione. In breve il suo disco Cold Fact diventa il riferimento di una generazione, Rodriguez è persino più famoso di Elvis Presley o dei Beatles per il popolo sudafricano. Ma cosa sanno di lui? Nulla, solo ciò che dicono i suoi testi e i pochi riferimenti impressi sull'album. Riferimenti confusi che indicano anche nomi diversi legati al cognome Rodriguez.
Quando un giornalista e un appassionato del cantautore cercheranno di iniziare la ricerca del loro mito, troveranno altri misteri sulla loro strada. Secondo alcune fonti Rodriguez è morto dandosi fuoco durante un concerto in cui il pubblico lo fischia, secondo altre sparandosi. Nessuno sa che fine abbia fatto, finché il nome di una città su una canzone non accende una lampadina. Viene aperto un forum, la ricerca si estende alla rete e d'improvviso una risposta inaspettata che inizia con "sono Eva, la figlia di Rodriguez" apre il vaso di Pandora. Rodriguez è vivo, lavora in una ditta di manutenzione, totalmente ignorato dal successo e non ha mai visto un centesimo di tutti i diritti versati per i milioni di copie vendute.
Quando parte per una tournee in Sudafrica c'è molto scetticismo nell'aria, non si riesce a credere che quella leggenda vivente sia davvero viva e stia andando lì a cantare, si teme persino un sosia che voglia approfittare della situazione. Rodriguez poi non ha l'aspetto di una star, è timido, non avvezzo ai lussi che gli vengono riservati, spontaneo. Quando inizierà a cantare ogni dubbio verrà cancellato e il pubblico si infiammerà.
Emozionante, avvincente come un thriller e con una colonna sonora che non può non piacere agli amanti del folk e della poesia.

 

 

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