Regia di Michael Anderson vedi scheda film
Sono molto affezionato a questo film che (rappresenta uno dei miei pochi ricordi cinematografici di bambino(lo vidi al cinema con mio padre)perche' ne fui veramente impressionato.....Rivisto con gli occhi di oggi e conosciuta la saga dello Squalo tendo a rivalutare altri aspetti e non solo le scene "forti" che mi avevano cosi'impressionato quando ero piccolo.Innanzittutto le tematiche:trovo che abbia in se' un messaggio profondamente ecologista che ad esempio non c'e'nello Squalo,qui il maschio dell'orca ha una sorta di giustificazione alla sua brama di sangue che è la vendetta contro chi gli ha ucciso la compagna e il figlio appena nato,Lo Squalo attacca gratuitamente le sue prede e ci sono tante altre cosette(budget,ambientazione turistica nello squalo,piccolo paese intorno ad un porto in questa pellicola ) che secondo me rendono i due film molto diversi...E'Curiosa una sequenza all'inizio in cui un'orca spazza via uno squalo che stava attaccando un sommozzatore,facendolo in 1000 pezzettini(sara' un messaggio per lo squalo spielberghiano?).Sono bellissime le sequenze del branco di orche in mare aperto sottolineate da una splendida musica degne di un documentario come è bellissimo lo struggente finale in cui cacciatore e preda(c'e'un continuo ribaltamento dei ruoli tra il rude capitano Nolan e la terribile orca)arrivano a compiere il proprio destino nel mare da loro tanto amato.Quello che convince di meno sono quella sorta di umanizzazione dell'orca che si fa all'inizio(con il maschio che riconosce l'assassino della sua compagna e lo aspetta al largo per vendicarsi)e alcune scene che sembrano un po'tirate via con fretta,non si abbonda in effetti speciali ma va benissimo cosi'.
bella,mascellona ,ancora acerba
Forse è il personaggio meno riuscito.E'una sorta di coscienza di Nolan cerca di fargli cambiare parere piu'volte e quasi ci riesce ma deve scontrarsi con l'ottusa superstizione degli abitanti del luogo(a proposito con tutti quei morti non si vede neanche l'ombra di un poliziotto).Il personaggio della studiosa naturalista è a mio parere il piu'debole e meno definito.
Riesce a colorire un personaggio rude e all'apparenza poco profondo.In realta'anche Nolan è roso dal tarlo della perdita della moglie e del figlio e in un certo senso capisce la volonta' di vendetta dell'orca che in fondo è anche un po' la sua.Il suo tormento e il suo senso di colpa fanno esplodere la lotta intestina tra i due.
non particolarmente incisiva la regia,sembra che si perda un po' nelle scene piu'concitate
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