Regia di Mads Matthiesen vedi scheda film
Il gigante timido che ha paura ad amare.
Con TEDDY BEAR il danese Mads Matthiensen sviluppa l'idea di un suo precedente corto e ci racconta di un gigante palestrato trentottenne che, troppo timido con le donne e succube di una madre fisicamente risibile rispetto al suo fisico, ma tenace ed autoritaria, giunge a trentotto anni senza aver mai potuto vivere una vera ed appassionata storia d'amore con una donna.
Traendo ispirazione da un suo parente, fresco sposo con una thailandese conosciuta in occasione di una vacanza, l'uomo, culturista famoso e pluripremiato che lavora per una società di trasporto valori, decide di partire per la Thailandia dicendo alla madre che si sta recando in Germania per una manifestazione sportiva.
In loco, l'uomo, deluso da tanto turismo sessuale che rende mercenaria pressoché ogni avvenente ragazza del posto, sta per maturare la decisione di far ritorno in patria, quando, imbattendosi in una palestra di culturisti, conosce la titolare, una mite donna piccolina e tenera di cui si innamora, ricambiato.
Tornato a casa, dovrà gestire con mille difficoltà l'arrivo della ragazza dalla Thailandia, all'insaèputa di una madre sempre più possessiva e gelosa che lo castra come un bambino in punizione, umiliandolo nel suo essere uomo adulto e indipendente,
Teddy boy, recitato un po' approssimativamente da un non-attore molto più credibile da culturista e sollevatore di pesi massimi, sprigiona la tenerezza della ritrovata libertà di vivere, dell'indipendenza dopo troppo tempo conquistata, della scoperta tenera e trascinante del vero amore, che rifugge le sveltine e gli sfoghi sessuali da una botta e via per concentrarsi sulla ricerca della persona compatibile per condividere un'esistenza finalmente realizzata.
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