Regia di Gaetano Quartararo vedi scheda film
Un’operazione bellica degli americani durante la seconda guerra mondiale riesce ad annientare una stazione radiofonica dei nazisti. La missione successiva, per liberare degli ostaggi, sarà ancora più avventurosa e pericolosa.
Ora X – Pattuglia suicida è la prima, nonchè ultima, regia che porta la firma di Gaetano Quartararo. Non un nome celeberrimo considerando il profilo del regista e neppure prendendo in esame quello dello sceneggiatore (qui affiancato da Alberto Salvatori, Enrico Schiavo e Stelio Tanzini), autore, oltre che di questo copione, del soggetto di un’oscura pellicola spagnola del 1968: Colpo sensazionale al servizio del Sifar (di Josè Luis Merino); infine apparentemente anonimo anche come interprete nonostante la ventina abbondante di titoli a cui Quartararo ha preso parte, sempre in ruoli minori, quasi esclusivamente nel corso degli anni Sessanta. Sostanzialmente si profila l’ennesimo b-movie di guerra, cosa abbastanza tipica per il periodo, condito da scarsi effetti speciali e scene d’azione dozzinali, fra personaggi tagliati con l’accetta (buoni vs. cattivi) e una costante ricerca di emozioni facili: e questo effettivamente è il film, nulla di più. Nel cast abbondano terze linee e nomi di minimale rilievo (Massimo Righi, Pierre Richard, Luciano Catenacci, Sarah Ross, Jacques Stany, Katia Moguy e Tino Bianchi) con qualche volto di spicco per la situazione (Gordon Mitchell e Umberto Raho su tutti); poco di esaltante da segnalare nella storia e, unica parziale sorpresa, un finale tragico che quantomeno pare tutt’altro che scontato, sebbene indirizzato in chiave cristiana in maniera fin troppo didascalica. 3/10.
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