Regia di Ben Lewin vedi scheda film
Mark O'Brien era un poeta americano, costretto, causa polio, a vivere in un polmone d'acciaio quasi tutta la sua vita. Questo gioiello di delicatezza e intelligenza ne racconta gli ultimi anni, quando Mark, grazie a una "terapista sessuale", una Helen Hunt che si concede carne e cuore con una disinvoltura straordinaria, affronta e supera il problema "sesso" per chi soffre di handicap così importanti. Tutto il film è attraversato da una grazia particolare, dall'umorismo di O'Brien/John Hawkes, bravissimo, senza esagerare in nulla, senza mai scivolare nella retorica o nel pruriginoso/morboso. Poi, vabbe, Ben Lewin non è un regista virtuoso, fa il suo compito con dedizione, senza eccellere. Ma non importa, il messaggio arriva forte e chiaro e alla fine si sorride insieme a Mark, al suo coraggio e alle sue eiaculazioni precoci.
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