Regia di Colin Trevorrow vedi scheda film
Darius , giovane stagista assunta da poco in un magazine , ha come primo incarico quello di intervistare un tizio che sul giornale ha messo un annuncio riguardante un fantomatico viaggio nel tempo in cui si chiede di portare con sè armi , si promette un pagamento al ritorno ed in cui la "sicurezza non è garantita". Arriva sul posto assieme al giornalista Jeff, che l'ha assunta e al suo collaboratore Arnau.
Il tizio in questione si chiama Kenneth ma Jeff ( in realtà venuto perchè alla ricerca di qualcosa d'altro non legato al lavoro ) non ha un buon approccio con lui e quindi si decide a lasciare tutto nelle mani di Darius che guadagna la fiducia di questo tizio veramente strambo.
Ci sarà questo viaggio nel tempo oppure Kenneth è un pazzo furioso a cui far indossare una bella camicia di forza ?
Ecco, quando nelle sinossi dei vari film sento parlare di viaggi nel tempo mi fiondo subito per vedere e toccare tutto con mano, ovvero con occhio.
E qui sono rimasto sorpreso perchè pur se si parte da uno spunto sci fi ( più enunciato che mostrato, un po' come succedeva nel geniale A man from the Earth ) ci si trova di fronte a una sorta di commedia esistenziale di aspetto molto indie, stile Sundance per intenderci, in cui il viaggio del tempo è solo uno sfondo su cui adagiare l'inadeguatezza cronica di tutti i personaggi che sono in scena.
Tutti alle prese con una vita che non li soddisfa : Kenneth vuol ritornare indietro nel tempo per recuperare l'amore della sua vita deceduto in circostanze tragiche, Darius dopo un primo momento in cui pensa solo al lavoro è affascinata da lui e trova una sponda per scannerizzare tutta l'infelicità che ne ha segnato la giovane esistenza ( convincendosi veramente a tornare indietro nel tempo ), Jeff , uomo meno che mediocre, maschilista e superficiale , è tornato per una sua vecchia fiamma del liceo non tanto per onorare i tempi andati ma solo per incidere una tacca in più sul suo fucilone, Arnau, timido patologico è ancora alla ricerca della sua prima esperienza sessuale.
Il film trova il suo equilibrio ( instabile come i suoi personaggi ) proprio nel raccontare le varie storie che hanno in comune la volontà di cambiamento, di resettare tutto e ripartire daccapo.
Tra dialoghi mai banali, la presenza inquietante di agenti in borghese che seguono veramente Kenneth, la nuova consapevolezza di Jeff che trova forse quello che ha sempre cercato e la ricerca spasmodica della perditadella verginità da parte di Arnau, Darius si sente sempre di più sulla lunghezza d'onda di Kenneth , uomo ricco di fobie ( vere o presunte ) e di risorse.
Esilarante l'addestramento psicofisico a cui lui la sottopone e assolutamente inaspettato il finale che , forse, è quello migliore che potessimo immaginare.
Per noi che vediamo e per i personaggi in scena.
Ottimi e molto ben assortiti i due protagonisti: Mark Duplass ( che ha nel suo curriculum anche diverse regie e sceneggiature a quattro mani col fratello Jay, tipo Cyrus e A casa con Jeff ), nella parte di Kenneth, disegna un personaggio memorabile, una specie di Dr Who ancora più sbalestrato mentre Aubrey Plaza , bellezza assolutamente non convenzionale è una delle next big things in rampa di lancio per il successo.
Safety not guaranteed più che uno sci fi senza supereroi o effetti speciali strabilianti è una rom com ( etichetta assolutamente riduttiva, il film è molto di più) senza troppe smancerie, la classica storia d'amore con i crampi che ha come corollario tutti i balbettamenti di chi si sente inadeguato al mondo che lo circonda.
E questo film è letteralmente stracolmo di personaggi che soffrono di questa sindrome.
(bradipofilms.blogspot.it)
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