Regia di Vincent McEveety vedi scheda film
Un Western moraleggiante con poca azione ...
In un microscopico villaggio del West arriva un gruppetto di sbandati di passaggio che porteranno molti guai ... Un Western americano di tipo classico , di quelli con tanto di morale educativa , ma lento e con pochissima azione . La tensione cresce piano piano , come la rabbia dentro al protagonista , che alla fine dimostrerà ai suoi compaesani che c' è una bella differenza tra essere pacifici ed essere vigliacchi .
Nel film si fronteggiano due divi ormai anzianotti , James Stewart e Henry Fonda , ma la storia è centrata più sul primo , sempre assai convincente nei ruoli da uomo comune ma con dei solidi principi . Fonda è un po' in secondo piano , quasi al minimo sindacale . Del resto è cosa nota che lui non abbia mai amato i ruoli da villain ed invece , in quello stesso fatidico e rivoluzionario 1968 , si dovrà beccare anche la parte del truce Frank in " C' era una volta il West " ! Qualche faccia nota pure nel contorno , come la sfortunata svedese Inger Stevens , il ceffo da canaglia di Jack Elam , i premi Oscar Ed Begley e Dean Jagger , lo strafottente Gary Lockwood , la provocante lolita Brooke Bundy e persino James Best ( noto per essere poi stato lo sceriffo Rosco del telefilm " Hazzard " ! ) . Ma nel complesso per me non raggiunge la sufficienza piena . Da 5 .
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