Trama
Il crollo del delta del Louisiana in seguito a una violenta tempesta produce effetti devastanti su tutta la zona. Le acque inondano ogni cosa, animali preistorici sembrano essere venuti fuori dalle loro tombe e la popolazione è costretta a confrontarsi con i propri istinti e sentimenti contrastanti, come l'amore, la disperazione, la tenerezza e il senso di perdita, in un crescendo di violenza derivante dalla paura della perdita del mondo finora conosciuto. Qui, in mezzo a catastrofi e macerie, vive Hushpuppy, una bambina di sei anni che accudisce il padre gravemente malato e che presto partirà in un viaggio alla ricerca della mamma.
Approfondimento
RE DELLA TERRA SELVAGGIA: SOPRAVVIVERE AI DISASTRI DELLA NATURA
Re della terra selvaggia è un racconto magico in cui si incrociano una dimensione ambientale totalmente inventata (ma che trae spunto da alcuni elementi contingenti) e dei personaggi ispirati alla realtà. Protagonisti, nei panni di Hushpuppy e di suo padre Wink, sono la piccola Quvenzhané Wallis e Dwight Henry, rispettivamente un'alunna di una scuola elementare e il proprietario di una pasticceria, entrambi alla loro prima prova come attori. La storia raccontata, tesa a sottolineare la grande forza della famiglia, è ambientata nel sud della Louisiana, a New Orleans e nella sua baia, terra degli individui più tenaci d'America abituati alle lotte contro gli uragani, le fuoriuscite di petrolio e la decomposizione del terreno. La comunità dell'immaginaria Grande Vasca è posta di fronte a sfide - natura, governo e mancanza di risorse - che non sono ostacoli da superare ma premesse dalle quali parte l'intera narrazione. Senza essere critico nei confronti di chi ha causato i problemi che affliggono la moderna Louisiana o voler richiamare a una sensabilizzazione ambientale, Re della terra selvaggia esplora il modo in cui gli abitanti della zona potrebbero rispondere all'eventualità di una condanna a morte non voluta ma che potrebbe incombere da un momento all'altro. Con questa logica, Hushpuppy non è altro che una piccola "bestia" che, per sopravvivere, deve all'età di sei anni trovare tutta la forza, la saggezza e il coraggio della gente del sud della Louisiana.
Per ironia della sorte, le riprese principali di Re della terra selvaggia sono cominciate a Montegut il 20 aprile del 2010, stesso giorno in cui le acque della zona venivano infestate dal petrolio fuoriuscito dalla piattaforma Deepwater Horizon.
REALISMO IN UN MONDO ALTERNATIVO
Il regista Benh Zeitlin ha da sempre contemplato l'idea di portare sullo schermo una delle storie magiche e surreali scritte dalla sceneggiatrice Lucy Alibar, della quale è amico sin dai tempi della loro adolescenza. Accanto agli elementi tipici della scrittura della Alibar, per Re della terra selvaggia Zeitlin ha voluto però prendere come punto di partenza il forte realismo del personaggio di Hushpuppy. Nonostante il mondo intorno a lei stia letteralmente crollando, Hushpuppy è dotata di quella giusta dose di coraggio che serve per dire addio a qualcuno che si ama. La scomparsa del padre Wink, inoltre, diventa quasi il simbolo della scomparsa della casa e del posto in cui Hushpuppy ha sempre vissuto: la Grande Vasca, il villaggio bayou in cui è cresciuta. Sebbene non si basi su una specifica cittadina realmente esistente, la Grande Vasca concentra tutti gli elementi culturali del sud della Louisiana in un unico posto e spinge Hushpuppy a una domanda fondamentale: quali responsabilità e doveri si hanno di fronte a qualcuno o qualcosa che sta per scomparire di fronte ai propri occhi?
Per evitare di sminuire l'importanza del messaggio universale della storia, Zeitlin e Alibar hanno evitato qualsiasi riferimento che potesse indicare in quale località del delta della Louisiana è ambientato Re della terra selvaggia, creando altresì un mondo alternativo dal forte impatto visivo.
RIPORTARE IN VITA GLI AUROCHS
Dopo aver reclutato l'intero cast di non professionisti nelle zone in cui Re della terra selvaggia sarebbe stato girato, una delle difficoltà maggiori incontrate da Zeitlin è stata data dal dar vita agli Aurochs, le mitiche e feroci creature preistoriche del giorno del giudizio. Secondo la logica della sceneggiatura, gli Aurochs sono rimasti congelati nei ghiacciai per migliaia di anni e vengono riportati in vita dai massicci cambiamenti climatici che interessano la Grande Vasca. Poiché la produzione non disponeva di un grande budget che permettesse di ricorrere a sofisticati effetti speciali, gli Aurochs sono stati "creati" in maniera amatoriale. Nella scena girata all'interno di una abbandonata caserma dei pompieri di Marigny, gli Aurochs sono "interpretati" da un gruppo di animali selvatici, addestrati per stare davanti alle telecamere, sulle cui teste sono stati posti dei copricapi dotati di grandi occhi spalancati, corna terribili e chiome arruffate. Alcune sequenze, inoltre, hanno richiesto l'uso di alcuni fondali in miniatura e/o di greenscreen per gli scenari glaciali o per i movimenti in gruppo degli animali.
Note
Vincitore della Caméra d’Or a Cannes 2012 (e di un’altra dozzina di premi in giro per i festival del mondo), Re della Terra Selvaggia travolge e spiazza con la sua natura ibrida. Nato da una pièce teatrale, zeppo di rimandi simbolici, è un film fisico e cerebrale, teorico e carnale. Il debutto di Zeitlin sazia gli occhi e fa detonare la mente.
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
- Caméra d'or miglior opera prima al Festival di Cannes 2012
- Premio FIPRESCI (Un Certain Regard) al Festival di Cannes 2012
Commenti (8) vedi tutti
Bisogna vederlo e capirlo, Merita attenzione per tutti i messaggi di cui la storia si fa carico.
leggi la recensione completa di Oscar54Opera prima - costata pochissimo - di Benh Zeitlin, ottenne subito riconoscimenti importanti, da Cannes (Camera d’oro 2012 e FIPRESCI), a quattro nomination per gli Oscar (miglior regia, miglior film, migliore attrice miglior sceneggiatura non originale), nonché una Nomination BAFTA per la migliore sceneggiatura non originale.
leggi la recensione completa di laulillaDopo gli eventi di questi giorni di fine ottobre 2018 dove le tempeste hanno distrutto porti, spiagge, coltivazioni ed abbattuto centinaia di migliaia di alberi in Veneto e nelle Dolomiti. Quand'è che ci sveglieremo!!???!?!??!
leggi la recensione completa di BradyBen fatto, ma angosciante!
commento di look67bello, profondo e coraggioso pur mantenendo la leggerezza dell'animo dei bimbi...
commento di gacUn film che non mi è dispiaciuto ma che è stato troppo "pompato".
leggi la recensione completa di tobanisFilm crudo e difficile da dimenticare,brava la piccola Protagonista divisa tra forza interiore,macerie varie e Gente andata fuori di Testa e Pellicola che ha un Suo senso anche se lo stesso dolente.voto.6.5.
commento di chribio1Mi accodo all'opinione di fefy: film che rivela un regista con buona personalità, ambientazione quasi magica ma un po' furbetta. Colonna sonora da menzionare (tra l'altro composta/eseguita anche da Zeitlin stesso). 7
commento di cippags